«Quando hanno pronunciato i nostri nomi non ci è sembrato vero. In questi giorni ci ha impressionato il calore delle persone». A parlare sono Mahmood e Blanco, arrivati in sala stampa per commentare la vittoria della loro Brividi, arrivata al primo posto di Sanremo 2022 davanti a Elisa e Gianni Morandi (qui le pagelle della finale).
«Alla fine ho abbracciato i miei genitori perché quando ero piccolo li facevo dannare», ha detto Blanco. «Mio padre mi ha detto: li mortacci tua. Vederli piangere mi ha commosso». Mahmood: «Non abbiamo ancora realizzato di aver vinto, abbiamo preso tutto come un gioco sin dall’inizio, per questo sul palco ci siamo guardati perplessi, con uno sguardo inespressivo».
Brividi è rimasta al primo posto per praticamente tutto il festival, un trionfo che Mahmood e Blanco non si aspettavano. «Ognuno nel brano racconta la propria storia, ma i sentimenti sono li stessi perché riguardano tutti. Non è stato qualcosa di studiato a tavolino, non sapevamo a chi avremmo dovuto parlare. Abbiamo solo messo quello che sentiamo nel brano, tutto è venuto naturalmente. Il grande tema non è quello dell’amore, la canzone è mossa più da un sentimento di libertà d’amare. Il disagio che vogliamo sconfiggere è quello del non riuscire a esprimersi e farsi capire».
Ora Brividi arriverà anche sul palco dell’Eurovision, in Italia dopo la vittoria dei Måneskin. Mahmood e Blanco non canteranno una versione in inglese del brano: «Siamo felici di poter rappresentare l’Italia, il nostro desiderio più grande è di portare la nostra musica all’estero».
In sala stampa c’erano anche Elisa e Morandi, che con O forse sei tu e Apri tutte le porte hanno portato a casa il premio per la migliore composizione e quello della sala stampa. «L’inizio non è stato semplice, l’emozione e la tensione erano grandi. Ma vedere che la canzone è stata apprezzata, arrivare fra la gente, mi ha scaldato il cuore», ha detto Elisa. «Quella di Mahmood e Blanco è una vittoria meritatissima. A me è piaciuto molto anche Irama».
Per Morandi, invece, il momento più bello è stato il duetto con Jovanotti, mentre l’inizio «è stato il più complicato. Mi sento di sottolineare come questo podio rappresenti diverse generazioni. È straordinario per questo motivo».