Dario Franceschini, ministro per i beni e le attività culturali e il turismo, ha incontrato ieri Manuel Agnelli e Diodato quali rappresentanti degli artisti e degli addetti ai lavori che hanno partecipato al flash mob del 21 giugno in Piazza Duomo a Milano, di cui abbiamo scritto qui. Scopo dell’incontro: l’ascolto delle proposte degli artisti e il confronto su quanto fatto dal governo a sostegno del settore.
Agnelli e Diodato, si legge in un comunicato stampa, «hanno chiesto al ministro la convocazione urgente di un tavolo tecnico che coinvolga esperti di settore e addetti ai lavori per dare una risposta immediata alla crisi e per la creazione di una definitiva riforma della musica e hanno sottoposto all’attenzione di Dario Franceschini il pacchetto #senzamusica per gli emendamenti al Decreto Rilancio ponendo l’accento sull’estensione delle indennità assistenziali previste a causa del lockdown per tutti i lavoratori intermittenti del mondo dello spettacolo, sull’importanza del sostegno economico alla ripartenza per i festival e i live club indispensabile per controbilanciare la difficoltà della ripresa per un settore che è stato completamente fermo per mesi».
Si è parlato anche dell’allargamento dell’Art Bonus a chi non usufruisce del Fondo Unico per lo Spettacolo, del credito d’imposta per le attività culturali, dell’inserimento dell’industria discografica all’interno del fondo destinato prevalentemente alla filiera editoriale e della necessità di mappare l’intero settore. «Il ministro ha riferito che il Mibact si è già attivato su molte delle istanze emergenziali e si è detto assolutamente disponibile alla creazione del tavolo richiesto grazie al quale proseguire il dialogo iniziato nell’incontro del 22 giugno».