Nella notte fra sabato e domenica (alle 2:30 circa) Marilyn Manson è stato vittima di un’aggressione mentre si trovava in un ristorante della catena Denny’s, nella cittadina canadese di Lethbridge, Alberta.
Le versioni ufficiali finora sono poche e ovviamente discordanti. Stando a ciò che riporta TMZ, il pugno che ha impattato sul nasone del cantante sarebbe partito da uno sconosciuto che sedeva al tavolo di fianco, in risposta ad alcune parole poco eleganti di Manson, rivolte forse alla fidanzata dell’aggressore.
Per il manager di Manson, invece, il misfatto si sarebbe compiuto all’improvviso, senza alcun motivo. Questa versione viene confermata anche da un testimone oculare: «Manson era carino e gentile con chiunque. Accontentava chiunque volesse una foto o un autografo. Stava parlando con questo tizio che improvvisamente l’ha colpito in faccia, senza alcuna provocazione», ha dichiarato al Toronto Sun.
Sembra comunque che non ci siano state conseguenze legali e che Manson se la sia cavata con qualche goccia di sangue dal naso. Mai una volta che ci faccia stare tranquilli.