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Marilyn Manson ha ritirato le accuse di diffamazione contro Evan Rachel Wood: le pagherà 327.000 dollari

Il musicista aveva fatto causa all'attrice nel 2022. Secondo i legali di Wood, quella di Manson sarebbe stata una «trovata pubblicitaria per minare la credibilità delle sue numerose accusatrici e rilanciare la sua carriera in declino»

Foto: Richard Shotwell/Invision/AP

Marilyn Manson ha ritirato la causa per diffamazione e stress emotivo che aveva intentato nel 2022 contro Evan Rachel Wood. Il musicista ha accettato di pagare quasi 327 mila dollari in spese legali all’attrice (ex compagna di Manson, al secolo Brian Warner), secondo documenti legali ottenuti da Rolling Stone US.

Warner aveva presentato la denuncia a ridosso dell’uscita del documentario Phoenix Rising in cui Wood raccontava le sue accuse contro Manson e poco più di un anno dopo un post su Instagram in cui Wood dichiarava che «il nome del mio aggressore è Brian Warner, conosciuto nel mondo come Marilyn Manson». Gli avvocati di Wood hanno detto che Manson ha cercato di risolvere la causa nella scorsa primavera. La sua offerta iniziale prevedeva il pagamento di una parte delle spese legali di Wood in cambio del mantenimento della riservatezza sull’accordo, a eccezione di una dichiarazione concordata da entrambe le parti. Wood ha rifiutato l’offerta. Warner ha successivamente accettato di ritirare completamente la causa contro Wood e di coprire integralmente le sue spese legali.

«Marilyn Manson ha intentato una causa contro Wood come trovata pubblicitaria per cercare di minare la credibilità delle sue numerose accusatrici e rilanciare la sua carriera in declino. Ma il suo tentativo di mettere a tacere e intimidirla è fallito», si legge di un comunicato di un rappresentante di Wood. «Come il tribunale ha giustamente stabilito, le accuse di Warner erano prive di fondamento. La decisione di Warner di abbandonare la causa e pagare alla signora Wood l’intero importo delle sue spese legali, quasi 327 mila dollari, non fa che confermarlo».

«Dopo quattro anni di battaglia in cui ha avuto la possibilità di raccontare la verità, Brian è lieto di chiudere i suoi reclami ancora pendenti e l’appello per mettere fine a questo capitolo della sua vita», dice invece l’avvocato di Warner, Howard King, in un comunicato rilasciato a Rolling Stone.

Dopo la dichiarazione di Wood, oltre una dozzina di donne si erano fatte avanti accusando il rocker divari abusi e violenze sessuali. Diverse donne hanno intentato cause civili contro di lui, alcune delle quali si sono concluse con accordi extragiudiziali o sono state archiviate. Warner ha sempre negato fermamente tutte le accuse.

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