Rolling Stone Italia

Mark Lanegan ha aiutato Kurt Cobain a scrivere ‘Something in the Way’

A rivelarlo è Nick Oliveri, suo compagno di band, nel libro 'Lanegan'. Gli Screaming Trees inoltre rifiutarono di registrare l'inedito dei Nirvana 'You Know You're Right' offerto loro da Courtney Love dopo la morte di Cobain
Mark Lanegan in concerto al Lollapalooza

Foto: Tim Mosenfelder/Getty Images

A un anno dalla morte di Mark Lanegan, musicista e leader degli Screaming Trees, è stato pubblicato Lanegan, un nuovo libro sulla vita dell’artista curato da Greg Prato, già autore di Grunge Is Dead.

Il libro è costruito attorno ai racconti di musicisti vicini al cantante americano come quello di Nick Oliveri, suo compagno di band nei Queens of the Stone Age e nella Mark Lanegan Band, il quale ha rilevato che Lanegan aveva partecipato alla scrittura del testo di Something in the Way, il brano dei Nirvana che chiude Nevermind.

«Mark mi disse che aveva scritto parte del testo di Something in the Way con Kurt Cobain», ha raccontato Oliveri a Greg Prato. «Kurt aveva suonato in qualche brano di Mark nell’album The Winding Sheet. Così piuttosto che essere pagati si dissero: “Io ti ho aiutato con il testo di un tuo brano, tu mi hai aiutato in un mio. Facciamo che siamo pari».

Non avendo royalties sul pezzo, Lanegan non ha quindi mai guadagnato nulla dallo straordinario successo di Nevermind. Sempre secondo il racconto di Oliveri, Lanegan tornò spesso a mangiarsi le mani per non aver firmato ufficialmente il brano.

All’interno del libro, Gary Lee Conner, compagno di band di Lanegan negli Screaming Trees, ha raccontato un altro aneddoto sulla band e Cobain. Conner ricorda infatti di quando Courtney Love, attorno al 1995, offrì alla band You Know You’re Right, un pezzo dei Nirvana fino a quel momento inedito. Ma dopo l’iniziale eccitazione, gli Screaming Trees rifiutarono.

«Lo avevamo imparato da una cassetta che ci aveva dato Courtney mentre Mark non c’era. Quando Mark arrivò a cantare, non ne fu in grado e cambiò idea. Sarebbe stato qualcosa di grosso pubblicare qualcosa firmato dai Nirvana nel ’95 o ’96. Quella era l’idea. Ma la sensazione di capitalizzare sulla morte di Kurt, non so, forse è stato quello a fermarci, ma un po’ di soldi ai tempi ci avrebbero fatto comodo».

Il pezzo è stato pubblicato nel 2002 come singolo postumo della band di Cobain e incluso nell’antologia Nirvana.

Iscriviti