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Matthew Herbert ha fatto un dj set suonando del formaggio, delle melanzane e molto altro

Prosciutto, patate e parecchio altro cibo. La performance finale del dj per l'iniziativa "FED UP: The Future of Food" a Londra ha messo sui piatti cibo al posto dei vinili
Le immagini della borsa dei dischi di Matthew Herbert. Foto: Richard Eaton

Le immagini della borsa dei dischi di Matthew Herbert. Foto: Richard Eaton

La quantità di giochi di parole sui piatti da dj e quelli da tavola si sono sprecati nel tempo. Ma questa volta non si tratta più di parole, ma di fatti.

Matthew Herbert, dj e produttore, aveva già pubblicato lo scorso mese la foto di un disco stampato su una tortilla, svelando il progetto Edible Sound. Tutti si chiedevano cosa fosse e finalmente ieri è arrivata la risposta.

Edible Sound è il nome dell’evento di chiusura di FED UP: The Future of Food, un’esibizione sul cibo organizzata alla Science Gallery London. Herbert ha tenuto un dj set gratuito, facendo suonare vinili fatti di cibo, stampati appositamente per l’occasione. I dischi, poi, sono stati fatti assaggiare al pubblico.

La performance ha avuto anche un risvolto informativo: tra un disco e l’altro Herbert ha approfondito gli aspetti della produzione industrializzata di cibo, invitando, come scrivono sul sito della galleria, “ad ascoltare il cibo”, sottolineando i vari processi produttivi e i potenziali danni che potrebbero portare all’uomo.

Butternut squash, sweet potato and celeriac! Can you "hear the difference"? #EdibleSound with #MatthewHerbert, #FEDup finale.

Un video pubblicato da Science Gallery London (@scigallerylon) in data:

Herbert non è alla prima esplorazione nel mondo del food. Già nel 2001, con il nome di Radio Boy, aveva pubblicato The Mechanics of Destruction, un album fatto esclusivamente con suoni campionati da oggetti, tra i quali una lattina di Coca-Cola e una registrazione ambientale da McDonald’s. Nel 2005, poi è toccato a Plat du Jour, altra sua pubblicazione legata al cibo, un concept album che sottolineava i problemi del mondo della nutrizione, anche questo creato registrando suoni naturali, da catene di produzione o da luoghi di ristorazione.

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