Per fortuna non tutte le teorie cospirative riguardano noiosissimi Nuovi Ordini Mondiali o scie chimiche al bario. A volte capita che dalla gigantesca palude di Internet spuntino fuori ipotesi davvero fantasiose, come quella che vede come protagonisti Michael Jackson e Sonic 3.
Ricordate Sonic, il riccio blu creato dalla SEGA Corporation che poteva superare la velocità del suono soltanto correndo? Secondo questa particolare tesi avanzata per la prima volta da un inglese, Ben Mallinson, tra gli autori della colonna sonora del terzo capitolo del gioco per Sega Mega Drive (1994) ci sarebbe anche il Re del Pop. Va detto che fino a qualche giorno fa non esisteva alcuna prova certa che potesse confermare le idee di Mallinson. L’inglese, cresciuto a Manchester negli anni Novanta, aveva passato l’intera adolescenza a coltivare due ossessioni: Sonic e Jackson. Quindi è facile che nel labirinto mentale che si crea dopo sessioni intensive delle due cose contemporaneamente, si possa giungere a conclusioni del genere.
Figuratevi poi con l’arrivo di Internet quanto possa propagarsi un dubbio come quello di Mallinson. In effetti, qualche somiglianza fra la soundtrack e la mano di Jackson c’è. Nelle sue lunghe discussioni con gli altri utenti di forum sul mondo Sonic, Mallinson prende come esempio chiave il tema di Carnival Night Zone, quasi una trasposizione in linguaggio 8bit della hit di Jackson del 1992, Jam. Un altro utente, Steven Nipper, si è preso la briga di trovare un nesso più specifico, confrontando le progressioni di accordi fra i titoli di coda del gioco e quelle in Stranger In Moscow, sempre opera della popstar (video qui sopra, caricato dall’Huffington Post UK).
Ma è solo nel 2005 che le “indagini” prendono una piega inaspettata. Un utente anonimo nascosto dietro al nickname “HXC” riesce a strappare qualche confessione a Roger Hector, responsabile incaricato da SEGA Japan di coordinare i lavori sul videogioco sviluppato in super-segreto a San Francisco. Preso alla sprovvista, Hector ammette che, sì, Jackson è stato coinvolto nei lavori della colonna sonora, ma che successivamente le sue tracce sono state scartate da SEGA. Tra i nomi di compositori accreditati sulla soundtrack appaiono infatti solo quelli di Bobby Brooks, Doug Grigsby III, Darryl Ross, Geoff Grace, Cirocco Jones e Brad Buxer — sempre nel 2005, quest’ultimo ha raccontato al magazine francese Black and White di non sapere se poi SEGA si sia sbarazzata o meno del lavoro di Jackson.
Riassumendo: prima MJ non c’entra, poi c’entra ma è stato scartato, infine c’entra ma non si sa se sia stato scartato. È chiaro che qui qualcosa non quadra. E infatti giusto un paio di giorni fa tre di quei compositori hanno vuotato il sacco. Dall’intervista che Buxer, Grigsby e Jones hanno concesso all’Huffington Post emerge non soltanto che il prodotto finito è stato frutto dell’ingegno di Michael Jackson, ma che oltretutto la popstar era a capo del team che compare nei crediti a differenza del suo nome.
L’unico punto non chiaro della faccenda è il motivo di questo anonimato. Alcuni sostengono che sia stata la SEGA a rifiutarsi di associare il proprio nome a Michael Jackson. All’epoca del lancio di Sonic 3, infatti, il cantante si trovava coinvolto nello scandalo più grande della sua carriera, quello delle accuse di molestie sessuali su diversi minori a Los Angeles. «Michael non voleva il proprio nome nei crediti perché rimase deluso dalla scarsa qualità del suono», sostiene invece Buxer, restituendo un po’ di buona luce al cantante. Ci siamo liberati di uno dei più grandi misteri di Internet.