A febbraio, dal 10 al 12, per tre serate tutte sold out, Mika si è esibito insieme a 150 elementi dell’Orchestra Sinfonica di Montréal nel nuovo, avveniristico, auditorium della città canadese. Un’unione dall’esito non scontato, dati alcuni matrimoni sbagliati del passato tra mondo del pop e della classica. E invece – testimoni noi di Rolling Stone – ha funzionato.
Venerdì 8 maggio in anteprima mondiale sul nostro sito potrete vedere il video del pezzo eseguito per la prima volta dal vivo proprio a Montrèal: Last Party, tratto dal nuovo album di Mika, No Place In Heaven, in uscita il 15 giugno.
L’idea del particolare spettacolo è stata lanciata mesi fa da un’intraprendente amica giornalista di Mika, Olivia Lévy, che una sera la buttò lì: «So che l’Orchestra Sinfonica sta portando avanti questi mix sperimentali, perché non lo fai anche tu?».
Lévy mette in contatto Mika con il direttore d’orchestra della OSM, Simon Leclerc, e i due iniziano a collaborare insieme a distanza, per parecchi mesi. «Ho capito subito che gli arrangiamenti di Leclerc non avrebbero reso sdolcinati o classici i miei brani», ci ha raccontato Mika, «Simon è riuscito a dar vita in concerto a momenti di grande humour e a altri molto più oscuri».
E così è la musica del cantante libanese, che dietro alle note allegre nasconde spesso storie cupe e malinconiche. Proprio come Last Party, dove la festa precede una catastrofe, e Good Guys, riflessione su noti personaggi omosessuali scomparsi, anche questo brano presente nel nuovo album. Mika ha dominato perfettamente un palco difficile. Sei le ovazioni in sala, e una certezza: il pubblico canadese lo ama (e qui X Factor non c’entra niente).