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Milano torna a essere la capitale del jazz con JAZZMI 2024

Oltre 200 eventi tra concerti, progetti speciali e produzioni originali: una celebrazione del jazz contemporaneo che abbraccia tradizione e sperimentazione
jazzmi conferenza 2024

Foto: Andrea Esposito

Anche quest’anno, Milano è pronta a trasformarsi nella capitale italiana del jazz, con la nona edizione di JAZZMI. Un evento molto atteso. Vero e proprio punto di riferimento per appassionati (e non) che quest’anno propone oltre 200 concerti, progetti speciali, film e una programmazione che sembra voler abbracciare ogni sfumatura del jazz contemporaneo. Manca un mese al via, ma alcuni dei concerti più attesi – come quelli di Pat Metheny e Murubutu – hanno già fatto registrare il tutto esaurito, confermando l’interesse del pubblico verso quella che ormai possiamo raccontare, senza tema di smentita, come una rassegna tra le più significative d’Europa.

Foto: Andrea Esposito

Dal 2016, JAZZMI ha l’obiettivo di esplorare non solo la storia del jazz, ma anche le sue declinazioni più innovative, con una programmazione che spazia dalle proposte più mainstream, a quelle più audaci e sperimentali. È una celebrazione del jazz in continua evoluzione, capace di contaminarsi con altri generi, portando con sé un pubblico sempre più variegato. Milano, una città dinamica e sempre proiettata verso il futuro, è quindi cornice ideale per questo festival. Lo slancio verso l’innovazione accomuna tanto la città, quanto la musica che riempie le sue strade durante il festival.

L’edizione di quest’anno porta con sé una lista di artisti eccezionali. Dai giganti del jazz internazionale a talenti emergenti. Tra i nomi più attesi ci sono Kamasi Washington (che però, a causa di un grave infortunio alla schiena, ha rinviato il concerto a martedì 22 aprile 2025), Stefano Bollani, Calibro 35, Seun Kuti, Talib Kweli, Richard Bona, Christian McBride, Moor Mother e molti altri. Il festival esplorerà ogni angolo del jazz, dalle radici del genere alle contaminazioni con la musica elettronica, funk, soul e hip-hop. Non mancheranno esibizioni che mescolano improvvisazione e tradizione, come quelle di Bill Frisell, la collaborazione tra Murubutu e la Moon Jazz Band, e l’epico incontro musicale tra Dave Weckl e Tom Kennedy.

Foto: Andrea Esposito

JAZZMI non si limita ai luoghi storici del jazz cittadino come la Triennale Milano e il Blue Note Milano, ma si espande in tutta la città, portando la musica in teatri simbolici come il Teatro Dal Verme, il Teatro Carcano e il Teatro Lirico Giorgio Gaber, oltre a spazi alternativi come BASE Milano, Santeria Toscana 31 e BIKO Milano. Ogni angolo della città sarà attraversato dal jazz in ogni sua forma.

Tra gli eventi più interessanti, ci sarà la battle musicale di Halloween tra i ritmi rap di Willie Peyote e il pianoforte di Francesco Cavestri. Al Teatro Menotti, invece, andrà in scena una rivisitazione dell’iconico album “Sketches of Spain” di Miles Davis, reinterpretato in chiave contemporanea dalla IGalvan Company e Ponderosa Music & Art. Anche l’Alcatraz si prepara ad accogliere il figlio del leggendario Fela Kuti, Seun Kuti, accompagnato dagli Egypt 80, per un’esplosione di afrobeat che promette di infiammare il dancefloor.

Foto: Andrea Esposito

La nona edizione di JAZZMI, inoltre, proporrà anche una serie di produzioni originali, appositamente create per il festival. Tra queste, l’incontro tra Stefano Bollani e il musicista finlandese Iiro Rantala, in un evento che si preannuncia ricco di contaminazioni e sperimentazioni. Ci sarà anche spazio per la proiezione di un docufilm inedito, “BEAT”, che esplorerà il dietro le quinte del festival e offrirà uno sguardo intimo sulla vita degli artisti protagonisti della scorsa edizione, con testimonianze di grandi maestri come Gilberto Gil, Paolo Fresu, e astri nascenti come Samara Joy.

Anche quest’anno, il festival presta particolare attenzione ai giovani talenti e alle nuove tendenze. Il contest JAZZDESIGNJAZZ, dedicato ai jazzisti under 40, permetterà ai finalisti di esibirsi al fianco di icone come Enrico Rava, Tullio De Piscopo ed Enrico Intra, offrendo una piattaforma di grande visibilità ai musicisti emergenti. Il Volvo Studio Milano, partner del festival, sarà la cornice per alcune di queste esibizioni, con artisti come la star britannica Sophie Faith pronta a portare il suo soul raffinato nel cuore di Milano.

Anche per il 2024, insomma, se si ama la musica jazz o se si è interessati a capire le evoluzioni di un genere che da sempre si è dedicato alla ricerca del suono, JAZZMI 2024 è l’evento da non perdere.

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