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Minacce e studenti in gabbia: ancora guai per Kanye West e la sua Donda Academy

Un ex dipendente della scuola privata ha fatto causa al rapper raccontando com’era lavorare per lui. «Diceva che i gay sono controllati da Bill Gates affinché non abbiano figli, per controllare la popolazione»

Foto: Scott Dudelson/Getty Images

Kanye West sta affrontando un’altra causa, questa volta intentata da un ex dipendente della sua Donda Academy, Trevor Phillips. Oggetto: la misteriosa scuola privata del rapper di cui abbiamo scritto in una piccola inchiesta, tornandoci quando due insegnanti, dopo essere state licenziate, hanno fatto causa alla  scuola denunciando violazioni della sicurezza, bullismo nei confronti dei ragazzi e strane pratiche d’insegnamento. L’accusa stavolta è di aver discriminato i dipendenti neri, di aver cercato di rinchiudere gli studenti dentro gabbie, di aver tentato di colpirlo in un attacco d’ira. La causa è stata depositata martedì 2 aprile presso il tribunale di Los Angeles.

Secondo Phillips, la star avrebbe ordinato agli studenti di «rasarsi la testa» e avrebbe dichiarato di aver «intenzione di creare una prigione nella scuola» dove potessero essere «rinchiusi in gabbie». Oltre a riportare allarmanti commenti di West, come le lodi a Hitler, Phillips afferma che il rapper ha mostrato foto nude delle sue partner sessuali ai dipendenti e gli ha ordinato di eseguire pericolosi lavori elettrici e di ristrutturazione senza alcuna esperienza o permessi. Ora chiede un risarcimento superiore a 35 mila dollari.

Al di là degli ipotetici reati, Phillips racconta com’era lavorare per Ye: licenziamenti improvvisi, una convocazione a tarda notte da Nobu, la visione di The Batman senza audio, il rapper che finge di masturbarsi. Ma anche i dipendenti neri trattati peggio di quelli bianchi e frasi come «i gay sono controllati da Bill Gates affinché non abbiano figli, per controllare la popolazione».

Come abbiamo ricordato, il caso è solo l’ultima di diverse cause nei confronti della scuola. Una di queste, depositata a luglio, sosteneva che la scuola non aveva finestre perché al rapper «non piacevano i vetri» e che gli studenti non potevano salire al secondo piano perché West «a quanto pare aveva paura delle scale». Un’altra causa, presentata nell’aprile 2023, sosteneva che l’unico cibo disponibile per gli studenti fosse il sushi.

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