Il Festival di Sanremo si è concluso ormai da qualche settimana, ma continuano gli strascichi di quanto accaduto sul paco tra Morgan e Bugo, con l’ex frontman dei Bluvertigo tornato ancora una volta in televisione per commentare la faccenda durante il programma Live – Non è la D’Urso
Questa volta, tuttavia, Morgan ha deciso di sottoporsi alla macchina della verità in modo da chiarire ogni dubbio riguardo a quanto accaduto durante l’esecuzione di Sincero, dubbi mossi soprattutto da Iva Zanicchi, che durante il programma di Barbara D’Urso aveva accusato il cantautore di aver inscenato il litigio insieme a Bugo per ottenere visibilità.
La macchina della verità di @InArteMorgan. Ora a Live #noneladurso pic.twitter.com/E8DFRxptKp
— Live – Non è la d’Urso (@LiveNoneladUrso) February 23, 2020
«Il mo è stato un gesto disperato», ha commentato Morgan prima di sottoporsi al test. «Dopo essere stato ammerdato per due mesi mi sono detto: “Io da qua non ne esco a testa bassa”». «Ho fatto quel gesto. E ora loro vanno in classifica. Dovrebbero dirmi grazie», ha aggiunto rivolgendosi ai Bugo e al suo team.
Morgan è stato poi interrogato dalla conduttrice, mai smentito dalla macchina della verità né dall’esperto chiamato in studio. Le richieste di denaro ai manager di Bugo, il testo cambiato pochi minuti prima, le presunte violenze fisiche o l’eventuale messa in scena del litigio; tutte le risposte di Morgan sono state sincere. Tutte tranne una, smentita dalla macchina. «È vero che sei arrivato in ritardo alle prove della serata delle cover?», «No» ha detto Morgan, ma la sua risposta non è stata ritenuta sincera.
Durante la trasmissione, inoltre, Morgan ha parlato del foglio con il testo di Sincero modificato, venduto all’asta su eBay per seimila euro. I proventi, riferisce Morgan, saranno tutti devoluti in beneficenza ad un’associazione per la cura della Sla.