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Morgan dopo l’incendio di Milano: «Voglio ospitare chi ha perso la casa»

In un’intervista al Corriere della Sera, il cantautore racconta di voler aiutare chi è stato colpito dall’incendio del palazzo di Viale Antonini. «Queste persone non vanno lasciate sole», ha detto

Foto: Gabriele Micalizzi

Qualche giorno dopo il video pubblicato su Instagram, Morgan è tornato a parlare dell’incendio del palazzo di via Antonini, a Milano, a pochi passi dalla sua casa, dove ora non può rientrare a causa del rischio di crolli. L’ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: «Io e altre famiglie siamo stati allontanati dall’oggi al domani», ha detto. «Sono ospite di una persona meravigliosa, il pittore e scultore Robert Gligorov, con me ho soltanto qualche vestito e una chitarra».

Morgan ha anche detto di non riuscire a lavorare, e che vuole contattare Mahmood (che ha un appartamento nel palazzo) per capire cosa sta succedendo e fare qualcosa per aiutare le famiglie colpite: «Io sono un polistrumentista e ogni giorno mi alleno al pianoforte, al basso, al clavicembalo, alle percussioni. Non ho niente con me, per non parlare degli appunti, degli spartiti, delle parole. Però poi penso a quelle povere famiglie del palazzo incendiato, quelle persone che hanno davvero perduto tutto e allora mi passa».

Per questo, il cantautore ha deciso di regalare del suo concerto al Comfort Festival di Ferrara a chi è rimasto lontano da casa i biglietti, e ha anche detto di essere disponibile a ospitare una o due famiglie. «Il mio vuole essere un gesto di solidarietà, ma anche un gesto rivolto a chi deve vigilare sulla loro situazione: queste persone non vanno lasciate sole», ha detto.

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