Con Zitti e buoni i Måneskin hanno vinto Eurovision 2021 e aperto una serie di dibattiti che durano da giorni e che replicano quelli del post Sanremo. Sono rock o non sono rock? Questo risultato sarà utile ad aprire il mercato oltreconfine anche ad altri musicisti italiani, oppure è solo una tendenza passeggera?
Alla discussione mancava Morgan, che ha portato il discorso a livello culturale ed economico perché «la cultura è leva per la ricchezza».
«Sapete cosa dico agli italiani?», ha esordito in un post su Instagram. «Riflettete su un punto fondamentale. Cioè che l’Italia fa fatica: l’Italia arranca economicamente nel suo cuore finanziario rispetto al resto del mondo e resta indietro, e lo sapete tutti benissimo, e lo dite sempre tutti, vi lamentate, ci lamentiamo, perché lo viviamo. L’Italia invece è una nazione incredibile, un posto incredibile e dovrebbe essere conosciuto da tutto il mondo come una specie di paradiso terrestre, perché lo è. Eppure, siamo con le pezze al culo».
«Bene» prosegue il leader dei Bluvertigo, «una volta ogni morte di papa avviene che qualcosa dell’Italia si fa notare nel mondo e il mondo si leva il cappello, è successo poche volte, ma quando è successo è stata la cosa che ha dato la spinta e la forza all’Italia di essere qualcosa agli occhi del mondo, e l’Italia si è rafforzata di questo. È successo con Federico Fellini, con Volare di Modugno, con Ennio Morricone, con Arturo Toscanini, con Roberto Benigni».
«Ora è successo ai Måneskin, che il mondo abbia tributato e riconosciuto la loro eccellenza. Dunque, anziché fare polemiche e metterci a tirarci la zappa sui piedi, cogliamo l’occasione e tiriamocela e diciamo: visto? La nostra band non ha più nulla da invidiare a nessuno, il rock italiano è uscito dal complesso di inferiorità. Fatevi furbi italiani e mettetevi il fiore all’occhiello e vedrete se farete così che magicamente magari tra qualche tempo non si sa perché aumenterà stranamente di qualcosina il vostro stipendio».