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Morrissey: «Mi hanno palpeggiato in aeroporto»

L'ex cantante degli Smiths ha dichiarato di essere stato vittima di una violenza sessuale a San Francisco
Morrissey live a Roma, foto di Ilaria Magliocchetti Lombi

Morrissey live a Roma, foto di Ilaria Magliocchetti Lombi

Avete presente il metal detector e i controlli prima di salire a bordo di un aereo?
Beh, a San Francisco potrebbe funzionare in modo leggermente diverso. Almeno secondo Morrissey, che ha dichiarato di essere stato vittima di un abuso a sfondo sessuale.

Moz ha riferito che, mentre stava recuperando i suoi oggetti personali dopo lo scanner, un addetto alla sicurezza si è avvicinato, inginocchiato e ha iniziato a tastare per bene pene e testicoli. Il palpeggiatore si sarebbe poi subito allontanato perché un suo superiore si stava avvicinando.

Il cantante ha quindi avvisato due operatori della British Airways che lo hanno spinto a sporgere denuncia: «All’inizio ero indeciso se farlo. Spesso i reclami contro le autorità vengono raccolti solo per proteggere gli interni. Se passate per l’aeroporto di San Francisco aspettavi di subire un abuso come il mio, lo fanno per la vostra sicurezza ovviamente».

Un responsabile della Transportation Security Administration ha però negato tutto: «Abbiamo rivisto i video e tutto rientra nelle procedure di controllo. Se si trova un’anomalia, c’è un secondo controllo». Forse un po’ troppo invasivo.

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