È stato uno dei settori meno tutelati durante le chiusure dovute alla pandemia, ma ora avrà aiuti da parte del governo. Per i negozi di dischi italiani sono infatti in arrivo delle risorse: «2,5 milioni per l’anno 2021 per sostenere i negozi di dischi», ha annunciato il ministro Dario Franceschini che ha firmato un nuovo decreto che stabilisce un intervento finanziario per un settore che vive una crisi drammatica.
«Gli esercizi commerciali che vendono dischi» ha aggiunto «appartengono al mondo della cultura e come tali è doveroso aiutarli e sostenerli nella momento della ripartenza».
Il decreto è già stato inviato agli organi di controllo e sarà disponibile sul sito del MiC ad avvenuta registrazione. Entro dieci giorni, la Direzione generale Spettacolo pubblicherà un avviso con le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo, per le verifiche documentali e l’assegnazione dei contributi. La Direzione generale Spettacolo provvederà al riparto delle risorse tra i beneficiari ammessi al contributo in misura proporzionale al calo degli introiti derivanti dalla vendita di dischi nel periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto al periodo 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2019.
Musica, @dariofrance: «2,5 MLN € per il 2021 per negozi di dischi, anch’essi colpiti dalle conseguenze della pandemia». Così il Ministro che ha firmato un nuovo decreto che stabilisce un intervento finanziario per un settore che vive una crisi drammatica. https://t.co/eZJOEZ5bQK pic.twitter.com/bKdeFRM3hU
— Ministero della cultura (@MiC_Italia) May 27, 2021
Ora, per presentare domanda – spiegano dal ministero in questa pagina – gli esercenti dovranno possedere questi requisiti: essere attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di dischi in esercizi specializzati con codice ATECO 47.63; avere sede legale in Italia; avere nel corso dell’esercizio 2019 ricavi derivanti da cessione di dischi pari ad almeno il 50% dei ricavi complessivamente dichiarati; essere iscritti in apposito registro presso la Questura territorialmente competente; essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali.