«Chiaramente non ha voglia di fare concerti con noi». Senza tanti giri di parole e con l’amaro in bocca, il batterista dei Faith No More Mike Bordin ha spiegato che la band non è mai tornata per recuperare le 75 date del tour di reunion del 2021 per volontà di Mike Patton.
Il tour, inizialmente fissato per il 2020, era stato rinviato a causa della pandemia. Una volta superata l’emergenza sanitaria, i Faith No More si erano trovati costretti a cancellare definitivamente la tournée, ufficialmente per motivi legati alla salute mentale di Patton, a cui era stata diagnosticata l’agorafobia. Ma mentre i fan attendevano notizie, Patton è tornato a esibirsi dal vivo con l’altro suo progetto, Mr. Bungle.
«Abbiamo deciso di supportarlo, tutti insieme, pur sapendo che annullare 75 concerti ci avrebbe travolti con una shitstorm», racconta Bordin. «Ma nessuno voleva costringerlo a fare qualcosa per cui non si sentiva pronto. Non c’è stata alcuna discussione».
Poi qualcosa è cambiato. «È passato dal non sentirsi pronto al non volerli proprio fare, quei concerti. E questa è una differenza importante», sottolinea Bordin, con una punta di amarezza.
E il dialogo tra i membri? Ridotto al minimo. «Non c’è stata molta comunicazione su questa cosa. Non mi fa stare bene, e a essere onesti mi ferisce. Ma è una questione interna. Ora ci troviamo in una situazione strana, è difficile capire cosa stia succedendo. Sto ricevendo informazioni diverse da varie persone… e io sono nella band».