Il padre di Britney Spears, James “Jamie” Spears , ha presentato non solo la richiesta formale di recedere dal ruolo di tutore della figlia, ma ha anche detto ufficialmente che giacché la figlia lo desidera la conservatorship deve essere eliminata. Lo riporta la CNN. È un passaggio fondamentale nella strada che sta portando la pop star alla vittoria nella sua battaglia legale.
Nei documenti che Jamie Spears ha depositato ieri presso la Los Angeles Superior Court si legge: «Ms. Spears ha espresso di fronte a questa Corte la volontà di riacquistare il controllo della sua vita senza la rete di sicurezza della conservatorship. Vuole essere messa nelle condizioni di prendere autonomamente decisioni circa le cure mediche, decidendo quando, dove e come curarsi. Vuole inoltre riacquisire il controllo delle sue finanze e avere la facoltà di spendere i soldi guadagnati col suo lavoro senza alcuna forma di supervisione. Vuole avere la possibilità di sposarsi e avere un figlio. In buona sostanza, desidera vivere la vita che vuole senza la supervisione di un tutore, né procedimenti legali».
«James Spears ha più volte ripetuto che vuole il meglio per la figlia. Se lei desidera porre fine alla tutela e pensa di poter gestire autonomamente la propria vita, l’opinione di Mr. Spears è che debba esserle concessa questa possibilità».
L’amministrazione di sostegno alla pop star è iniziata nel 2008. Da quando a fine giugno Britney ha fatto un discorso dirompente collegata col tribunale, dicendo chiaramente che vuole riprendersi in mano la vita e raccontando dettagli agghiaccianti, la conservatorship si è via via indebolita, con le dimissioni di vari soggetti coinvolti e, il mese scorso, la richiesta del padre di non occuparsene più (qui la cronistoria fino a luglio). Ora che anche Jamie Spears dice che la figlia può fare a meno del tutto della tutela, l’obiettivo #FreeBritney è ancora più vicino. La prossima udienza è prevista il 29 settembre.