In un’intervista nel corso del programma radiofonico di Howard Stern, Paul McCartney ha chiesto che la Cina regolamenti una volta per tutte i suoi “wet market”, i mercati alimentari messi sotto accusa in tutto il mondo: uno dei primi casi di coronavirus è stato diagnosticato a un addetto alle consegne dell’Huanan Seafood Wholesale Market di Wuhan.
L’ex Beatle, vegetariano da molti anni nonché attivista nel campo dei diritti degli animali, ha dichiarato che la pandemia in corso dovrebbe convincere una volta per tutte la Cina ad attuare una politica più severa nei confronti dei “wet market”. «Spero che lo scenario attuale porti il governo cinese a dire: “Ok, dobbiamo pensare all’igiene di questi luoghi”. Chiunque sia responsabile di tutto questo è in guerra con il mondo intero».
Scagliandosi contro i “wet market”, McCartney ha inoltre citato una teoria discussa e problematica: quella per cui il coronavirus sarebbe stato provocato dai cinesi che mangiano pipistrelli, costume secondo lui molto diffuso nel Paese. «Diciamolo: mangiare pipistrelli è una roba medievale», ha detto il baronetto del pop britannico a Stern. «Moltissime persone stanno morendo per cosa? Per colpa di queste abitudini medievali».
Paul McCarney è tra i tanti artisti costretti a posticipare i loro concerti previsti in Italia per la prossima estate: la sua serata del 10 giugno in Piazza del Plebiscito a Napoli è rimandata a data da destinarsi.