L’ologramma di Paul McCartney vaga insieme ai guardiani del videogioco Destiny, tra le dune di sabbia e le montagne di un pianeta futuristico, cantando i versi della canzone Hope for the future, composta per il videogame con la collaborazione di Giles Martin e il produttore Mark “Spike” Stent.
Il brano, registrato con un orchestra di 120 elementi negli studi di Abbey Road e composto con a Marty O’Donnel e Michael Salvadori, è stato pubblicatao dall’artista nel suo canale personale di Youtube (lo vedete qui sopra). Se ne possono acquistare anche quattro remix (cliccate qui per farlo).
La reazione di Paul McCartney quando si è visto in 3D:
Paul just met himself in 3D… #HopeForTheFuture #Destiny @DestinyTheGame pic.twitter.com/2P07E8vUMW
— Paul McCartney (@PaulMcCartney) December 4, 2014
“Hope for the future, it’s coming soon enough”, canta McCartney, che si è dato anche ad altre avventure digitali: ha collaborato a un’applicazione innovativa che permette ai fan di vedere una performance di Live and Let Die, filmata con telecamere stereoscopiche 3D durante l’ultimo concerto al Candlestick Park di San Francisco, dove l’artista si è esibito nel mese di agosto – quasi 48 anni dopo l’ultimo concerto ufficiale dei Beatles, proprio in quel luogo.