«Billie Eilish non è una “Trump supporter”, sta distruggendo il nostro paese e tutto quello in cui crediamo». Recita così una frase estrapolata da un documento dello staff di Donald Trump pubblicato nelle ultime ore dal Washington Post. Secondo la ricostruzione del giornale, il team del presidente avrebbe fatto una serie di modifiche a una campagna pubblicitaria da 250 milioni di dollari concepita per «sconfiggere la disperazione e ispirare speranza» durante la pandemia da coronavirus.
Secondo il Post, il fedelissimo del presidente Michael Caputo avrebbe addirittura suggerito un tema alternativo, cioè «aiutare il Presidente ad aiutare il Paese». La campagna doveva coinvolgere diversi personaggi pubblici, tra cui Jennifer Lopez, Christina Aguilera, Adam Levine e Justin Timberlake, tutti esclusi perché troppo vicini al mondo democratico e sostenitori dei diritti gay. Nessuno di loro, però, ha ricevuto gli stessi “complimenti” di Billie Eilish.
Tra le celebrità approvate dal team presidenziale, invece, ci sono l’attore Dennis Quaid, la cantante gospel CeCe Winans, i musicisti Marc Anthony, Billy Ray Cyrus, Miranda Lambert, Garth Brooks,e anche Enrique Iglesias. Potete leggere l’articolo completo del Post a questo link.