«Chi pensa che la Terra sia una sfera che ruota nello spazio fa parte di una setta». Non l’ha detto un tizio che vi ha chiesto l’amicizia su Facebook, ma Stephen Carpenter, il chitarrista dei Deftones.
Ospite di Tin Foil Hat With Sam Tripoli, podcast noto per i temi complottisti, il musicista ha detto la sua non solo sulla forma del pianeta, ma anche su virus e vaccini.
I viaggi spaziali? «L’unica cosa che è stata lanciata nello spazio è l’immaginazione dell’uomo», ha detto (nella trascrizione di ThePrp). La Terra? «So che non viviamo su una palla che ruota nello spazio. Che cosa sia esattamente deve essere ancora scoperto e c’è gente che ci sta lavorando». Come si fa a capire la Terra non ruota? Bastano i nostri sensi: «Se cammini su un tapis roulant e improvvisamente stacco la spina, senti la differenza».
Una volta che accetti che non esiste quello che chiamiamo spazio, cambia tutto e soprattutto «non sei più spaventato dall’arrivo di un asteroide, di un meteorite, di un’eruzione solare». Lo scopo del sistema, dice Carpenter, è infatti spaventarci. Viviamo tutti una realtà parallela, come in Matrix. L’idea che la Terra sia piatta è un pensiero estraneo alla matrice.
Carpenter ha anche parlato dei vaccini spiegando che «non ce n’è uno solo che abbia funzionato» nella storia. «Sono tutti veleni di cui il tuo corpo non riesce a liberarsi, rimangono dentro di te e ne paghi le conseguenze. Ringrazio il Covid per avermi insegnato che i virus sono creati dal corpo. Non è possibile prendersi un virus da un’altra persona». Del resto, dice Carpenter, se il Covid fosse così mortale e girasse liberamente come dicono «non ci sarebbero più homeless e invece il loro numero aumenta».