Courtney Love è incazzata, molto incazzata. In questi giorni il suo profilo Twitter è una cascata di parole di fuoco che hanno preso di mira varie personalità e media americani, da Vanity Fair a TMZ, da Lou Taylor (considerata una delle responsabili della conservatorship di Britney Spears) a Irving e Jeff Azoff (potente famiglia del music business americano) fino, in ultimo, gli U2.
In un’intricata tela di accuse che unisce il movimento #freebritney alla band irlandese, Courtney ha definito gli U2 dei venduti. Il motivo è il cambio di management della band che negli ultimi giorni ha firmato per la Front Line Management di Irving Azoff (ex CEO di Ticketmaster), il cui figlio Jeff è stato manager di Britney Spears negli oscuri anni della residenza a Las Vegas (che guarda caso gli U2 inaugureranno alla fine del prossimo settembre). La diatriba tra la ex Hole e gli «Azoff boys», come lei stessa li ha definiti in passato, è in atto da qualche anno, e vedere un amico e un rispettato collega firmare con gli Azoff è stato un colpo basso per Courtney.
Now that @u2 has gone to @IrvingAzoff ‘s #FrontLineManagement. Even the most apolitical rock & roll/ post punk of us in the biz have lost our shit. Apoplectic, crying etc… How could you? They represent our entire tribe.
— Courtney Love Cobain (@Courtney) April 20, 2023
Oops 👀@u2 did I say the quiet part out loud? #WHATSNEW? It’ll end in tears brother. I get 0 %$, I get being 1st to see face from space, but u know what they built on. How much is enough? I’m really asking Bono, on fucking “tweets”’😭☘️#thinkaboutit #itsnotokanduknowit
— Courtney Love Cobain (@Courtney) April 20, 2023
«Adesso che gli U2 hanno firmato con la Front Line Management di Irvin Azoff anche i più apolitici rocker post punk tra tutti noi del music business hanno perso la testa. Apoplettico, da piangere, ecc. Come avete potuto? Loro [gli U2] rappresentano la nostra tribù» ha twittato Courtney qualche giorno fa, aggiungendo: «Una cosa è quando si parla di pop di merda/Kardashian/e soldi sporchi della chiesa riciclati da #jailloutaylor (“Lou Taylor merita la prigione”, nda), un’altra è quando il capo (Bono) di tutta la nostra tribù benedice quella famiglia (gli Azoff, nda)». E ancora: «Finirà in lacrime fratello. Quanto è abbastanza? Te lo chiedo davvero Bono».
😭😭😭 @u2 why? Why? #ITSNOTABEAUTIFULDAY 💔when your dad tells you q anon is real in his new maga hat vibes 😭😭💔📈 @oakviewgroup 🤯🚨#AZOFF #JailLouTaylor pic.twitter.com/6KXasDhVT7
— Courtney Love Cobain (@Courtney) April 24, 2023
this makes us all so sad @u2 Of all people on this planet, my friend, my colleague, the man with THE integrity & cheiftan of OUR tribe. Why? I love you ❤️ we all do, why have u endorsed #AZOFF?🩸👀Vanity? Greed?2 see ur face from space? Nothing else lands #asaddayforrockandroll pic.twitter.com/qCbjfaY852
— Courtney Love Cobain (@Courtney) April 24, 2023
Dopo qualche giorno passato a rincarare la dose su Lou Taylor e gli Azoff, nella giornata di ieri Courtney è ritornata ad attaccare gli U2, questa volta con una profonda delusione. «Perché? Perché? #itsnotabeautifulday», ha twittato pubblicando una foto della band. In un secondo post invece, arrivato subito dopo, Love ha mostrato una foto e un articolo di NME a dimostrazione della sua amicizia con Bono, scrivendo: «Questo ci rende tutti tristi. Di tutte le persone di questo pianeta, un mio amico, collega, l’uomo con l’integrità e il capo della nostra tribù. Perché? Ti amo, tutti ti amiamo, ma perché ha firmato con Azoff? Vanità? Avidità? È un triste giorno per il rock and roll».
Né gli U2 né Bono hanno commentato le parole di Courtney.