Per i tifosi della nazionale di rugby irlandese, Zombie dei Cranberries è più di una semplice canzone: è assurta al rango di inno nazionale alternativo capace di superare tutte le divisioni del caso, da quelle territoriali a quelle religiose. Subito prima dell’inizio di una partita la cantano a squarciagola tutti, dai supporter ai giocatori della rappresentativa – un risultato per nulla scontato, essendo loro sia irlandesi della Repubblica di Eire, sia irlandesi del Nord.
Basta sbirciare una delle partite dell’Irlanda alla Coppa del Mondo di rugby, attualmente in corso in Francia, per rendersi conto di come la voce di Dolores O’Riordan sia diventata un elemento di unitarietà tra gli spalti: l’atmosfera che si crea sulle gradinate e in tutto lo stadio è veramente magica (qui sotto un esempio).
— Sly Cooper (@SlyCooperBurner) September 25, 2023
Fino a pochi anni fa, Zombie non era mai stata fatta suonare in occasioni ufficiali, anche per il significato politico del brano, che denuncia la situazione di violenza in cui ancora versava l’Irlanda del Nord nel 1993.
In patria il classico dei Cranberries è diventato popolare in ambito sportivo a partire 2018, quando la squadra di hurling di Limerick, città natale di O’Riordan, vinse il campionato irlandese e durante i festeggiamenti la cantante fu ricordata dai tifosi con la sua canzone più famosa: con il passare del tempo, Zombie è stata sempre più legittimata come brano da cantare sugli spalti. È approdata nel mondo della pala ovale grazie ai tifosi del Munster Rugby, franchigia iscritta allo United Rugby Championship, e poi è stata adottata anche dai tifosi della Nazionale. I dirigenti dell’Irlanda hanno poi inserito il pezzo nella playlist da far partire prima e dopo le partite in Coppa del Mondo, come succede più o meno per tutte le squadre sportive ai massimi livelli.
Peraltro, quando si tratta di rugby, trovare un inno ufficiale e condiviso è più facile: la nazionale rappresenta infatti l’intera isola, come altrove succede nell’hockey su prato e nel cricket, ma non nel calcio. Per questi motivi la nazionale non è rappresentata dalla bandiera tricolore irlandese, ma da un trifoglio, e non canta nemmeno l’inno della Repubblica d’Irlanda, Amhrán na bhFiann, ma Ireland’s call, canzone usata come inno a partire dalla Coppa del Mondo del 1995.
Parlando di Zombie, l’ex giocatore della nazionale Shane Byrne ha spiegato: «È stata scritta originariamente come una canzone di protesta. Ma a volte una bella canzone va presa soltanto come una bella canzone».