«Perdona la mia boccaccia»: Madonna ed Elton John hanno fatto pace | Rolling Stone Italia
«A healing moment»

«Perdona la mia boccaccia»: Madonna ed Elton John hanno fatto pace

«Madonna miglior live act? Ma vaff...», ha detto anni fa Elton, che ha definito la popstar «una spogliarellista di seconda categoria». Ora le ha chiesto perdono «per la mia boccaccia». Non solo: a quanto pare ha scritto una canzone per lei

«Perdona la mia boccaccia»: Madonna ed Elton John hanno fatto pace

Elton John e Madonna nel backstage del SNL

Foto: @madonna

«Finalmente abbiamo seppellito l’ascia di guerra». Inizia così il post col quale Madonna racconta d’essersi riconciliata dopo tanti anni con Elton John. In passato il musicista inglese ha più volte criticato la musica della popstar, anche se le sue frasi non sono celebri quanto la descrizione di Madonna attribuita a Mick Jagger, «un bicchiere di talento in un mare di ambizione». Un paio di esempi. Quando nel 2002 è uscita Die Another Day, tema del film di 007 La morte può attendere, John l’ha descritta come «la peggiore canzone di Bond di sempre». 

Due anni dopo, sul palco dei Q Awards, ha detto senza mezzi termini: «Madonna miglior live act? Ma vaffanculo. Da quando il playback è diventato live? Chiunque si esibisca in playback facendo pagare alla gente 75 dollari dovrebber essere ammazzato». E ancora, parlandone con Rolling: «Sì, ammazzato. Portato per strada e ammazzato. Credo che Madonna sia una grande showgirl, una donna di spettacolo, e alcuni dei suoi dischi mi piacciono. Non volevo ferire i suoi sentimenti, e in seguito ho rimediato e mi sono scusato. Penso che abbia aperto la strada a tutti, ma ho ragione. Ho ragione. Live vuol dire live». Nel 2012, parlando di come Madonna aveva trattato Lady Gaga (secondo lei, Born This Way era una mezza copia di Express Yourself), l’ha chiamata «un incubo, la sua carriera è finita, il suo tour è stato un disastro e non poteva capitare a una stronza più grande» (John usava la parola cunt). Le ha consigliato di non fare musica dance, ma di restare fedele al pop e ha detto che «sembra una cazzo di spogliarellista di seconda categoria».

I due si sono incontrati nel weekend, quando Madonna è andata a vedere John esibirsi con Brandi Carlile al SNL. «Mi sono ricordata di quand’ero al liceo: una sera sono sgattaiolata fuori di casa per vedere Elton in concerto a Detroit. È stata una performance indimenticabile e mi ha aiutata a capire il potere che ha la musica di trasformare le persone. Vederlo esibirsi ai tempi del liceo mi ha cambiato la vita. Crescendo mi sentivo un’emarginata e vederlo sul palco mi ha aiutata a capire che era ok essere diversi, distinguersi dagli altri, prendere la strada meno battuta. Anzi, era fondamentale». Ecco perché, una volta diventata celebre, «mi ha fatto male sapere che una persona che ammiravo tanto dichiarava pubblicamente la sua antipatia nei miei confronti come artista. Non lo capivo».

Quando ha saputo che l’ospite musicale del SNL era Elton John, Madonna ha deciso di confrontarsi con lui. «La prima cosa che mi ha detto appena ci siamo incontrati è stata “Perdonami”. Il muro che ci separava è caduto. Il perdono è uno strumento potente. Ci siamo abbracciati. Poi mi ha detto che aveva scritto una canzone per me e che voleva collaborare. È stata in un certo senso la chiusura di un cerchio. And you can tell everybody this is your song…».

 

 
 
 
 
 
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Elton John ha postato la foto con Madonna nelle storie di Instagram accompagnata dal commento «a healing moment» e ha commentato ringraziando la popstar per avere perdonato «la mia boccaccia». Ha aggiunto di non essere certo orgoglioso di quel che ha detto in passato, «soprattutto pensando al lavoro innovativo che hai fatto, aprendo la strada a un’intera generazione di artiste che hanno potuto ottenere successo restando fedeli a se stesse». Non solo. L’inglese, che lavora in quel campo con la sua fondazione (messa al bando di recente dalal Russia), riconosce che Madonna è stata «una delle prime a lottare contro l’HIV/AIDS negli anni ’80, offrendo amore e compassione ai tanti che ne avevano un bisogno disperato. Ora possiamo andare avanti e ne sono grato», specie in questo momento storico in cui è «sempre più angosciato dalle divisioni che ci sono nel mondo».

«Sia tu che io» continua John «siamo stati accettati e accolti con tutto il cuore dalle comunità che sono minacciate in tutto il mondo. Mi auguro che, unendo le forze, potremo fare grandi cose per chi ha bisogno di aiuto. E divertirci un mondo nel farlo».

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