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Pharrell Williams sulla morte del cugino: «Chiedo un’indagine federale»

Donovon Wayne Lynch è stato ucciso il 26 marzo da un agente di polizia. Il produttore aveva già chiesto alle autorità «trasparenza, onestà e giustizia», ora dice che «ci sono troppe domande senza risposta»

Foto: Mauricio Santana/Getty Images

Con un post sul suo profilo Instagram, Pharrell Williams ha chiesto l’apertura di un’indagine federale per scoprire la verità sulla morte di Donovon Wayne Lynch, suo cugino, ucciso il 26 marzo a Virginia Beach da un agente di polizia. Lynch aveva 25 anni: secondo le ricostruzioni della giornata, nella zona c’erano tre sparatorie, e oltre a Lynch ci sono stati altri due morti e otto feriti.

Lunedì 5 aprile Pharrell ha partecipato al funerale, lo stesso giorno del suo 48esimo compleanno. «Grazie Dio per un altro giro attorno al Sole. Questo compleanno è simbolico, e anche una prima volta, perché ho dovuto parlare al funerale di mio cugino, ma ero soffocato dalle emozioni», ha scritto il produttore su Instagram. «Ci sono troppe domande senza risposte, sia per la città che per lo Stato. Rispettosamente, chiedo un’indagine federale. Chiedo anche che preghiate per la famiglia. Il suo nome è Donovon Wayne Lynch».

Secondo quanto riporta NME, il caso ha già un aspetto controverso. L’agente di polizia che ha sparato a Lynch, infatti, indossava una telecamera ma per «ragioni sconosciute» non era accesa. Al momento è in congedo amministrativo.

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