Al suo sesto anno di vita, Piano City Milano è ormai uno degli eventi più raccontati, vociferati, attesi della stagione culturale del capoluogo lombardo.
Non un semplice appuntamento per celebrare il pianoforte e i suoi più grandi interpreti ma un’iniziativa davvero stravagante nel suo svolgersi, ovvero 450 concerti in appena tre giorni di festival—dal 19 al 21 maggio. Il che significa che non solo gli auditorium e i palchi ma soprattutto le strade di Milano saranno invase da pianoforti e pianisti, dalle zone del centro fino alle periferie.
Giusto ieri, dopo tanta attesa, il Sindaco Beppe Sala insieme ai curatori dell’evento, al rappresentante del main partner Intesa San Paolo e all’assessore alla Cultura ha presentato l’articolatissimo programma al Museo della Scienza Leonardo Da Vinci. Dopo una ouverture con vari artisti esteri e non al BASE la sera di venerdì 19, l’evento entra nel vivo la stessa sera alla Galleria d’Arte Moderna con la performance di Chilly Gonzales, virtuoso con un’impostazione classica ma un pallino per il rap e la disco che gli è valso un Grammy per la collaborazione con i Daft Punk. Le lezioni di Gonzales proseguiranno la mattina successiva alle 11 al Teatro dell’Arte con le sue Re-Introduction Studies dedicati a chi ha mollato con il pianoforte ma vorrebbe ricominciare.
A dare il cambio a Chilly sul palco del teatro sarà poi Michael Nyman, seguito da Marco Fumo, Michele Fedrigotti, Emanuele Arciuli e tanti altri. Soltanto domenica sera i tre intensissimi giorni termineranno, lasciando come ogni anno la voglia di (ri)prendere in mano gli spartiti dello strumento più nobile mai costruito dall’uomo. Trovate il programma completo dei 450 concerti sul sito ufficiale di Piano City Milano. Ci si vede per strada.