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Pink, Sean “Diddy” Combs e l’account di X cancellato: «Non so perché sono diventata una notizia»

La cantante reagisce alle teorie del complotto di chi l’accusa di essere coinvolta nelle violenze del rapper

Foto: Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic

Pink ha risposto a chi l’ha accusata di avere cancellato il suo account di X per nascondere le prove del suo coinvolgimento nelle trame di Sean “Diddy” Combs, attualmente in custodia cautelare con le accuse di violenza sessuale e tratta a scopo sessuale.

La vicinanza tra Diddy a un allora giovanissimo Justin Bieber ha portato molti a considerare il cantante pop tra le vittime del rapper e della sua presunta cricca che comprenderebbe anche dei pedofili. Secondo una teoria del complotto, si tratterebbe di una sorta di setta satanica di cui farebbero parte anche Hillary Clinton, Jay-Z, Kamala Harris e altri (ne abbiamo scritto qui).

Proprio su X è molto girato un video in cui Jenny McCarthy toccava e baciava un indispettito Bieber sul palco degli American Music Awards del 2012. Nonostante la vicenda sia arcinota e la stessa McCarthy ne abbia parlato più volte, troll e complottisti hanno cominciato a dire che non si trattava di McCarthy, ma di Pink, aggiungendo che dopo l’arresto di Diddy la cantante aveva cancellato tutta la cronologia di X per nascondere il suo coinvolgimento.

«Non so perché sono diventata una notizia questa settimana, ma ho svuotato il mio account di Twitter il 6 febbraio!», scrive su Instagram e per dimostrarlo pubblica lo screenshot del suo ultimo tweet risalente a quel giorno: «Questo account si autodistruggerà nel giro di due minuti».

«Le voci che si sono diffuse nel corso della settimana non sono assolutamente vere» scrive ancora Pink «e anche se ho incontrato di sfuggita alcune persone, non ho legami con nessuno di loro».

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