A poche ore dall’annuncio della morte di Milva, sono molti i messaggi di cordoglio che si leggono sui social da parte di persone che l’hanno conosciuta e colleghi.
Pippo Baudo, intervistato dal Corriere, l’ha ricordata così: «Mi accorsi subito di come teneva la voce. Il suo timbro mi aveva incantato e in più, la cosa formidabile, era che la voce non si stancava mai: era impressionante, sembrava non facesse il minimo sforzo». Per poi aggiungere che il pubblico italiano forse non l’ha elogiata come avrebbe dovuto: «Di certo non è stata valutata da noi italiani come lo era stata all’estero, per esempio. No, non siamo stati molti generosi con lei».
Durante la sua carriera che è durata più di 50 anni, Milva ha portato la sua musica in tutto il mondo, ricordiamo il suo lungo tour in Giappone e onoreficenze tra cui le nomine come Ufficiale dell’Ordre des arts et des lettres (Parigi, 1995), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (Berlino, 2006), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Roma, 2 giugno 2007) e Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese (Parigi, 2009).