È stata presentata stamattina a Milano la nuova edizione del Premio Tenco, la 42°, che si svolgerà a Sanremo il prossimo 18-19-20 ottobre.
Filo conduttore della manifestazione è “la migrazione”: «di uomini, di idee e della musica, per cogliere il fenomeno del cambiamento» dice lo storico presentatore Antonio Silva. E proprio per questo i vincitori di quest’anno sono personaggi che hanno esportato la musica e la cultura italiana all’estero. Zucchero, Adamo e il fondatore di Slow Food Carlo Petrini.
Tre giorni di manifestazione in cui si alterneranno sul palco oltre 24 artisti tra cui Elisa, Motta, Mirkoeilcane, Lo Stato Sociale, Willie Peyote. Poi masterclass per far conoscere i cantautori alle nuove generazioni: «continua la nostra battaglia per farli inserire all’interno dei programmi scolastici» precisa il produttore discografico Stefano Senardi.
Ma la vera star di questa edizione è Morgan, che per la prima volta parteciperà al Premio nelle vesti di co-conduttore. O di valletta anarchica, come preferisce definirsi lui stesso: «Era il mio sogno avere questo ruolo. Dieci anni fa ho fatto l’inviato Rai al Premio e ricordo bene quanto mi colpirono l’aspetto culturale e di protesta di questa manifestazione. Sanremo, in questi giorni di ottobre, è molto diversa da come si presenta a febbraio. Queste persone hanno conservato un sogno. E fanno musica».
Il suo scopo inoltre, è quello di far conoscere a più persone possibili un patrimonio artistico che rischia di venire dimenticato : «Sono rimasti pochissimi i cantautori della prima generazione ancora in vita. Bisogna fare vivere la loro musica, farli diventare nazionalpopolari. Il mio segreto è quello di imparare poco alla volta. Io di Gaber non so tutto, per questo vive per me».
Quando qualcuno gli chiede di X Factor, lui commenta così: «Il Premio Tenco è tutto quello che X Factor non potrà mai essere. I maestri e gli allievi passano insieme giorni incantati dove regna la musica. Questo è il vero talento. Se i talent fossero più intelligenti ci sarebbe musica più bella e il mercato sarebbe più florido. Invece, i prodotti sono scadenti e il mercato è depresso». Una situazione che secondo il cantautore è cambiata negli anni: «Nelle prime edizioni si lavorava bene. Ho portato in quel programma le canzoni di Tenco, Endrigo, Jannacci, Ultravox, Yes, Bob Dylan. Roba bella! Oggi sento solo i “successini” del momento, non c’è nessuno che abbia gusto musicale. In quei contesti non mi vogliono più perché penso alla musica, e dunque sono scomodo».
Smentita quindi in maniera assoluta la voce secondo la quale si sarebbe riproposto come giudice: «Nessuno mi ha chiamato, e io non ho chiamato nessuno. L’unico Sky a cui penso è Lucy in The Sky With Diamonds. E sulla decisione di X Factor di rimuovere Asia dal tavolo dei giudici precisa: «Di Asia non parlo, sono affari suoi. Ho rispetto delle persone a cui ho detto “ti amo”».
Morgan ha inoltre anticipato qualcosa in più sui suoi prossimi progetti: «Non è vero che Guccini non canta più. L’ho fatto cantare io, insieme ad altri 40 artisti, in un brano che si chiama Cantautore. Lo sentirete presto. In pratica ho chiamato tutti i cantautori che conosco, ma senza passare dai manager altrimenti non avrei combinato niente. Ci sono Gino Paoli, Calcutta, Enrico Ruggeri, Alice, Sergio Cammariere. Da alcuni ho ricevuto un “no”, tipo Venditti – che mi ha detto di non averci capito un cazzo – o Umberto Tozzi, che invece mi ha semplicemente detto che non gli piaceva l’idea. Ci saranno un sacco di versioni differenti di questo brano. Vorrei che le persone potessero scegliere sul mio sito quella che preferiscono sentire».
L’ultima pubblicazione firmata Morgan è Italian Songbook Volume 2, del 2012: «Sono libero dagli obblighi di pubblicazione imposti dalle discografiche, e sono felice. Ho un sacco di roba pronta, almeno sei album. Si chiamano MS e ognuno ha un tema: ci sono Musica Sociale, Musica Sentimentale, Musica da Stadio – che piace molto a Calcutta – , Musica Straniera, Musica Sinfonica e Musica Scritta. Li farò uscire online, sul mio sito. Io li pubblico e se li vuoi ti abboni. Potrei fare uscire ogni giorno un prodotto della mia creatività. Facendo in questo modo evito i banner, i cookie e tutte quelle pubblicità che hanno reso Internet un posto del cazzo. Io ragiono e produco così».
Per ora nessuna data certa, ma fa intendere che le prime cose potrebbero uscire subito dopo il Premio Tenco. Sempre che non si appassioni troppo al ruolo di valletta.