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Quattro persone andranno a processo per il tentato omicidio di Simba La Rue

I fatti risalgono alla notte del 16 giugno 2022, quando in rapper accoltellato in un parcheggio di via Aldo Moro, a Treviolo, e rischiò di perdere una gamba

Foto press

Il pubblico ministero di Bergamo Emma Vittorio ha chiesto il giudizio immediato per quattro dei nove indagati per il tentato omicidio di Saida Mohamed Lamine, il rapper conosciuto con lo pseudonimo di Simba La Rue.

I fatti risalgono alla notte del 16 giugno 2022, quando Simba La Rue fu aggredito in un parcheggio di via Aldo Moro, a Treviolo, subendo dieci coltellate e rischiando di perdere una gamba. Le quattro persone imputate sono state arrestate nell’ottobre dello scorso anno, e sono già tutte in carcere. Si tratta del 25enne Moaad Amagour, fratello del trapper italo-marocchino Amine, alias Baby Touché (con il quale, in quel periodo, Simba ebbe una faida, iniziata con un dissing e degenerata dalla violenza fisica, con un sequestro di persona mai denunciato dalla vittima), il 31enne Younes Foudad, il 25enne Francesco Menghetti e il 20enne Samir Benskar.

Benskar, pugile residente nel Padovano e amico di Touché, è considerato il mandante dell’aggressione insieme all’ex ragazza di Simba, la 33enne bergamasca Barbara Boscali.

Il processo è stato programmato per il 10 gennaio 2024.

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