Dopo essere stata a Londra, New York, Toronto e Miami, torna in Italia uno degli eventi musicali più spettacolari: la battle Red Bull Culture Clash. Il funzionamento è semplice: quattro team rappresentanti di quattro generi musicali diversi si sfidano a colpi di selezioni musicali, proponendo anche brani registrati in esclusiva per l’evento. Il vincitore però è solo uno, scelto dal pubblico e proclamato dal padrone di casa Marracash. Quando? Il 10 giugno. Dove? In Barona, ovviamente.
Ecco le crew di quest’anno (sopra trovate le foto):
DAYTONA: Clementino, Crookers, Giad, Noyz Narcos, Rkomi, The Night Skinny
Nonostante le radici della squadra siano piantate in una cultura, quella hip-hop, la crew abbraccia le mille sfaccettature di questi anni. L’hip-hop è da sempre sinonimo di innovazione ma anche di heritage e tradizione, si campiona il vecchio per la costruzione del nuovo, estendendo ad oggi la propria influenza a gran parte degli scenari musicali, dall’underground al mainstream.
HELLMUZIK: Salmo, Dj Slait, Kwality, Hell Raton
La cultura bassline in un vero e proprio mix di ritmi che impegna a portare al Clash un sound contemporaneo e tutte le esperienze dei membri del team lo dimostrano. Gli artisti metteranno a disposizione il loro know how: dal rap di impatto, passando per i bassi distorti della trap che imperversano tra le ultime generazioni, fino alla drum’n’bass e alla bass music.
MILANO PALM BEAT: Populous, Chiamu, Go Dugong, M¥SS KETA, Mudimbi, Milangeles
L’idea della crew è quella di giocare coi suoni provenienti dai Caraibi e dal Sudamerica. Prendere dunque reggae, cumbia, dub, moombathon, baile funk e mixarli con l’elettronica europea più contemporanea. Mood della selecta: good vibes, party, dance-hall. Populous, Chiamu e Milangeles (di We Riddim), Go Dugong sono i djs. Agitatori/mcs del team sono Mudimbi e M¥SS KETA, party animal il primo e regina della notte la seconda. Due personalità molto lontane e per questo assolutamente complementari. Saranno agitatori della folla, giocheranno e interagiranno col pubblico, provocheranno facendo ridere e sorridere mediante un lessico del tutto nuovo rispetto alla canonica scena rap italiana. Nuovi linguaggi, nuovi stili, l’avanguardia che si fonde con il roots, il bianco e il nero. Un Sound System che ammicca agli indecisi, i confusi, i disadattati, al terzo sesso (ma anche al quarto), ai futuristi, agli impressionisti del beat, ai fashionisti stanchi della moda e ai clochard vestiti YSL.
REAL ROCKERS: Macro Marco, Ensi, Madkid, Moddi
Il “Rockers Reggae” è un genere che prende piede in Giamaica negli anni settanta, fortemente riconoscibile dai disegni di basso e batteria che diventano, in quegli anni, più complessi e pesanti, quasi dai tratti minacciosi. Tecnica, capacità di improvvisazione e di comunicazione con il pubblico, gestione della consolle e del palco le loro armi vincenti.
La battle si ispira alla cultura giamaicana del sound clash, celebrando il sound system e la sua influenza nel mondo dell’hip hop, della dancehall e della dance music. Si incentrerà in 4 round da 4 differenti palchi dove ciascuna delle 4 crew avrà 15 minuti a round per sfidarsi e si svolgerà così: il primo round servirà a scaldare il pubblico e caricare la sfida; il secondo sarà focalizzato sui brani selezionati e sulla tecnica di presentazione; per il terzo invece ogni crew dovrà suonare lo stile degli avversari, e per concludere il round finale avrà vari ospiti dal vivo e pezzi nuovi presentati in esclusiva. La direzione artistica di questa edizione è di Alioscia Bisceglia. Tutto chiaro? Che la sfida abbia inizio.