Le voci su una possibile reunion dei Pink Floyd fanno parte delle speculazioni forse più abusate nella storia della musica, almeno contemporanea. Tuttavia ieri, durante una conferenza stampa tenuta da Roger Waters e Nick Mason al Victoria & Albert Musuem, all’ormai inevitabile domanda i due ex-Pink Floyd hanno aperto un seppur minimo spiraglio, e questa volta la posta in ballo è il ritorno sul palco per il mitico festival di Glastonbury.
Che fra i membri rimati dei Floyd non scorra buon sangue da tempo è cosa nota, tanto che il loro attesissimo ritorno del 2014 con l’album Endless River in omaggio allo scomparso Richard Wright, dopo un’infinità di tira e molla, fu registrato da Gilmour e Mason senza l’aiuto di Waters
Tuttavia, pare che la ‘reunion’ virtuale di qualche mese fa – quando i Pink Floyd riunirono le proprie voci contro l’esercito israeliano – abbia aiutato i tre musicisti a seppellire definitivamente l’ascia di guerra.
Ieri, infatti, alla domanda circa la possibilità di una reunion per Glastonbury, Waters si è rivolto a Mason: «L’ultima cosa che avevo sentito è che David si è ritirato ma tu lo conosci meglio di me». Il batterista ha poi replicato, «Io sapevo che si è ritirato ma poi sembra abbia smentito, quindi non lo sappiamo», aggiungendo come Gilmour sia molto affascinato dall’idea di Glastonbury.
Waters ha poi ricordato la sua performance al festival nel 2002 – «Faceva molto freddo, c’erano tantissime persone e si respirava un clima di festa, mi è molto piaciuto» – per poi tornare quello di sempre, definendo “così noiosa” la possibilità di una reunion dei Pink Floyd.