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Ricky Martin è innocente, il nipote ha ritirato le accuse

Il cantante si è definito «devastato» per quanto successo, ma ha augurato al nipote «il meglio, sperando possa trovare il giusto aiuto»

Foto di Laurent Koffel/Gamma-Rapho via Getty Images

Arriva alla sua conclusione la complicata vicenda che ha visto coinvolto Ricky Martin e suo nipote, il 21 Dennis Yadiel Sanchez.

Sanchez, come vi abbiamo raccontato nelle scorse settimane, aveva accusato Martin di abusi fisici e psicologi e stalking, riuscendo a ottenere, a inizio mese, un ordine restrittivo nei suoi confronti. A svelare l’identità dell’accusatore – rimasto anonimo a seguito della legge sulla privacy di Porto Rico – era stato uno dei fratelli della popstar, Eric Martin. Ricky Martin si è sempre definito estraneo alle vicende mentre il suo avvocato aveva parlato di Sanchez come di una persona che «soffre di gravi disturbi mentali».

Durante la prima udienza, prevista per la giornata di ieri, 21 luglio, c’è stato un altro colpo di scena: Sanchez ha ritirato le accuse. Il giudice ha quindi fatto cadere l’ordine restrittivo nei confronti di Martin. In caso di processo, il cantante avrebbe potuto rischiare fino a 50 anni di prigione per incesto.

In un video concesso a TMZ, Martin ha potuto finalmente parlare pubblicamente di quanto successo. L’artista si è detto devastato per l’accaduto, in particolare per come ha colpito la sua famiglia e i suoi amici, ma ha augurato al nipote «il meglio, sperando possa trovare il giusto aiuto per iniziare una nuova vita piena di amore, verità e gioia. Spero non ferirà nessun altro».

«La mia terapia? Sarà la musica, non vedo l’ora di tornare sul palco».

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