I Beatles sono diventati la più grande rock&roll band del mondo perché non avevano scelta: erano quattro disadattati della working class di Liverpool e sapevano che nessuno li avrebbe mai presi in considerazione se fossero stati semplicemente una buona band. Noi non sapremo mai come sarebbe potuto essere un buon album dei Beatles, perché hanno registrato solo album assurdamente grandiosi. Erano i grandi album degli altri gruppi che al confronto sembravano semplicemente buoni. Se i Beatles avessero deciso di essere una band da singoli sarebbero stati i migliori di sempre, di gran lunga. Invece hanno inventato il concetto di album per come lo conosciamo oggi. Hanno affrontato ciascuno dei loro dischi come un’avventura artistica, riempiendoli di variazioni, armonie, scherzi e salti emotivi oltre ogni immaginazione.
Tutti e quattro i membri della band hanno continuato a sfidarsi l’uno con l’altro puntando sempre più in alto, e George Martin ha continuato a rifiutarsi di dire di no alle loro idee, anche alla più assurda. Da Please Please Me ad Abbey Road, da A Hard Day’s Night a Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, ogni disco dei Beatles segna un passo avanti fondamentale nel loro viaggio, e ognuno ha la propria personalità unica. Revolver comincia con il conteggio 1,2,3,4 esattamente come ha fatto Please Please Me quattro anni prima, ma quel conteggio era pieno di esplosioni creative, e rendeva possibile ogni cosa, ogni suono. Sono le canzoni a fare gli album, ma anche gli album a fare le canzoni.
I Beatles erano così grandi che persino i momenti minori sono diventati leggendari. Anche quando non si impegnavano al massimo, erano capaci di tirare fuori delle chicche come Yellow Submarine. A volte provavano con tutte le loro forze a suonare come se non ci stessero credendo per niente, come in Ob-La-Di, Ob-La-Da, che a quanto si dice ha richiesto 40 ore per essere registrata (dove sono finite le prime 39?). Le cose che hanno scartato sembrano aver ispirato l’intera carriera di altre band: la botta di accordi di She’s a Woman sembra il primo seme dei Black Sabbath, le armonie e il tema sesso-amore di Baby’s in Black sono John e Paul che inventano David Bowie. Per quanto possa sembrare assurdo, prima di Sgt.Pepper i dischi dei Beatles non sono stati pubblicati negli Stati Uniti nella loro forma originale. Il pubblico americano non ha sentito le versioni uscite in Inghilterra fino al 1987 quando sono state pubblicate in cd. Beatles for Sale non esisteva in America perché metà delle canzoni sono uscite su Beatles ’65 e l’altra metà su Beatles VI. I fan si emozionano di fronte a queste edizioni così spezzettate, ma per molti di noi, una volta sentiti gli originali, sembra impossibile pensare che Drive My Car non sia su Rubber Soul.
Per molti, i dischi dei Beatles definiscono gli anni ’60. Ma i Beatles rimangono ancora oggi la band preferita al mondo, 40 anni dopo essersi sciolti, 30 anni dopo la morte di John Lennon e 10 anni dopo la scomparsa di George Harrison. La loro raccolta di singoli 1 è stato l’album più venduto degli anni Duemila, e non c’è ragazzino che non vada fuori di testa la prima volta che ascolta Eight Days a Week. La maggioranza dei fan dei Beatles non era nata quando i loro dischi sono usciti, ma il potere della loro musica continua a crescere. Su quegli album si possono sentire i Beatles con le loro idee, voci e identità così estreme e differenti riunirsi insieme per creare qualcosa di assolutamente nuovo. Che il mondo non ha mai smesso di ascoltare.
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