È impossibile esagerare l’importanza dei Judas Priest per l’evoluzione del metal. La band è nata un anno dopo i Black Sabbath e, verso la fine degli anni ’70, avevano trasformato il genere in un assalto di chitarre, tempi velocissimi e giacche di pelle, una combinazione che avrebbe cambiato i metallari per sempre.
«Altre band come i Motörhead e i Deep Purple avevano solo un chitarrista, facevano molte sovraincisioni. Poi sono arrivati i Judas Priest con le due chitarre che suonavano lo stesso riff», ha detto il batterista dei Metallica Lars Ulrich a Rolling Stone. «Hanno trasformato il suono, lo hanno reso più heavy, più imponente».
Non solo, i Judas Priest hanno portato nel mondo metal molte tematiche che lo avrebbero caratterizzato per i decenni successivi. Rob Halford, il frontman, scriveva testi onesti sulla depressione (Beyond the Realms of Death), su cosa significa combattere per quello in cui si crede (Dissident Aggressor) e sulla realizzazione dell’esistenza di un mondo “oltre” il nostro (Exciter). E tutto prima della fine degli anni ’70.
Poi, nel 1980, hanno pubblicato British Steel – al terzo posto della nostra classifica dei migliori album metal della storia – e si sono autodefiniti “Divinità Metal”. Con quell’album hanno fatto diventare il genere mainstream, collezionando una serie di hit come Breaking the Law, Heading Out the Highway e You’ve Got Another Thing Coming. Nei primi anni ’90 Halford ha lasciato la band per dedicarsi al progetto Fight; sono tornati insieme nel 2000 e non hanno più smesso di suonare.
Abbiamo chiesto a Rob Halford di elencare i suoi 10 album preferiti. Ci ha risposto subito, con grande gentilezza. Eccoli:
10. “Ace of Spades” Motörhead (1980)
Questo urlo hardcore vi spaccherà il culo!
9. “Slipknot” Slipknot (1999)
La rabbia repressa di questo disco ha aperto una nuova era, quella del nu-metal.
8. “Anthems to the Welkin at Dusk” Emperor (1997)
Amo questo album, è una blasfemia sonora che arriva direttamente dal lato oscuro.
7. “Holy Diver” Dio (1983)
In questo LP a supporto del Re ci sono groove classici, vibrazioni eccezionali e grandi melodie.
6. “Cowboys From Hell” Pantera (1990)
Il “Texas Massacre” è cominciato con questo disco qui.
5. “Reign in Blood” Slayer (1986)
Questo è un assalto frontale di riff pazzeschi e testi spacca-mascella.
4. “Iron Maiden” Iron Maiden (1980)
Quando è uscito ha fatto capire a tutti di cosa fossero capaci le band della New Wave del metal inglese. Carne fresca, è ancora il migliore del periodo.
3. “Korn” Korn (1994)
Con il loro disco d’esordio i Korn hanno inventato una nuova definizione di metal. Da qui è cambiato tutto.
2. “Kill ‘Em All” Metallica (1983)
Con questo disco e la sua energia thrash i Metallica hanno guidato l’avanzata degli americani.
1. “Black Sabbath” Black Sabbath (1970)
Questo disco è il modello che simboleggia tutto ciò che è il metal.