In un’intervista al Times, Roger Waters si è scagliato contro la moderna industria discografica del digitale, definendola «un’accozzaglia di ladri e criminali».
Parole forti e dirette esplicitamente ai grandi imprenditori della Silicon Valley: «Sono stato molto fortunato a nascere nel 1943 e non nel 1983. Almeno ho potuto avere a che fare con il vero music business, senza Silicon Valley. Era un’epoca in cui i musicisti potevano guadagnarsi da vivere grazie alle loro canzoni.»
Forse l’ex Pink Floyd non ha tutti i torti: lo streaming non potrà mai eguagliare il volume di introiti derivato dalla vendita delle copie fisiche.
Le cattive notizie però non finiscono qui. Waters ha infatti colto l’occasione per negare definitivamente le voci di una futura reunion con i Pink Floyd.