“Sono sicuro che molti di voi, come me, sono costantemente sul punto di piangere. Viviamo in un’epoca scomodissima e siamo empatici nei confronti dei nostri fratelli e sorelle che vivono a Gaza e in altri territori occupati della Palestina”, queste le parole di Roger Waters all’evento in live streaming Rock for Palestine che si è tenuto ieri sera in una chiesa a Londra. L’ex Pink Floyd si è presentato con in mano una kefiah, tra gli applausi del pubblico che gridava “We are all Palestinians” e ha continuato: “L’empatia è un dono prezioso, tra poco suonerò Wish You Were Here. Le persone pensano che sia un’elegia per un mio amico d’infanzia che se n’è andato, Syd Barrett per la cronaca. Certo, è così, ma non stasera, oggi è dedicato alla Palestina: ‘So you think you can tell Heaven from Hell‘. Oggi questo pezzo parla di scelte”, riferendosi in particolare al voto del 4 luglio nel collegio elettorale londinese di Holborn and St. Pancras, in cui il sudafricanoaAnti-sionista Andrew Feinstein, presente all’evento, sfiderà il leader del partito laburista Keir Starmer.
Durante il concerto “a favore della pace, della libertà e della giustizia in Palestina”, come recitava la comunicazione, Waters ha cantato anche The Bar, sempre accompagnato dal chitarrista Dave Kilminster.
Ad aprire la manifestazione è stato il rapper e attivista Lowkey con il suo inno Long Live Palestine e ha poi eseguito altri pezzi come My Soul: “Dedicato a coloro che sono stati fermi e risoluti nel restare umani, che hanno scelto la vita di fronte alla morte”.
È poi toccato a Yusuf/Cat Stevens, che ha suonato alcuni brani come Wild word, All Nights, All Days e The Boy Who Knew How To Climb Walls: “Sono qui per parlare dei bambini perché sono le creature più innocenti e più pure. ” non si meritano tutto quello che sta succedendo”.
Qui sotto il video completo dell’evento.