Il rapper Rondodasosa, l’esponente più famoso del collettivo Seven 7oo, è stato denunciato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Stando alla ricostruzione fornita dall’Ansa, nella notte tra il 28 e il 29 novembre, verso l’una, la Mercedes che Mattia Barbieri (questo il vero nome del cantante) stava guidando sarebbe stata fermata da una volante della polizia per un controllo in via Gignese, a due passi da piazzale Lotto.
Rondo – che era sprovvisto di documenti al momento della perquisizione e non ha mai conseguito la patente – era accompagnato da un amico, un 19enne (secondo altre fonti, 21enne) tunisino con precedenti penali per droga. Secondo quanto si apprende dalle ricostruzioni delle ultime ore, quando i poliziotti hanno chiesto loro i documenti, i due avrebbero iniziato a insultarli rivolgendogli improperi come «sbirri di merda». Subito dopo, il rapper avrebbe cercato di colpire uno dei due agenti. Entrambi sono stati poi accompagnati in questura: Rondodasosa è stato multato e l’auto è stata posta sotto sequestro amministrativo.
Non è la prima volta che l’artista ha problemi di questo tipo: nell’agosto della scorso anno era stato emesso nei suoi confronti un Daspo per vietargli di entrare in «ogni locale di pubblico intrattenimento» e «in ogni esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande», oltre a impedirgli «la sosta nelle immediate vicinanze» per due anni. Il provvedimento è stato poi sospeso dal Tar lombardo perché è stato riconosciuto come «esponente di spicco della scena musicale rap trap italiana» e «pertanto, la possibilità di accedere a discoteche, pub e luoghi di ritrovo risulta fondamentale affinché possa svolgere l’attività di cantante».