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“Rotte Indipendenti”, la storia della cultura alternativa italiana

È disponibile sul sito del Mei il documentario che ripercorre la nascita della musica indipendente italiana fra Bologna, Milano, Roma e Torino: dai Gaznevada agli Afterhours, dagli Assalti Frontali ai Subsonica
L'Isola nel Kantiere, centro sociale di Bologna attivo dal 1988 al 1990

L'Isola nel Kantiere, centro sociale di Bologna attivo dal 1988 al 1990

È da oggi disponibile a tutti la serie di documentari Rotte Indipendenti, trasmessa su Sky Arte, e nata per celebrare il ventesimo anniversario del Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti.

Attraverso interviste originali, video dell’epoca, concerti e testimonianze di chi quegli anni li ha vissuti in prima linea, Rotte Indipendenti traccia la nascita della musica indipendente in Italia, partendo da quattro città che sono state la culla della scena culturale alternativa, ovvero Bologna, Milano, Roma e Torino.

Bologna e i suoi centri sociali come l’Isola e il Livello 57, passando per il punk di Gaznevada, Skiantos e Disciplinatha, l’hip-hop di Neffa e dei Sangue Misto. Milano e il Leoncavallo, casa per band come Casinò Royale, Punkreas e Afterhours. Roma, che parte con De Gregori e Venditti per poi cedere il palco ad Assalti Frontali, Piotta, Cor Veleno e Colle der Fomento. E poi Torino con i suoi movimenti operai, l’hardcore dei Negazione, il dub degli Africa Unite, l’elettronica dei Subsonica e l’alt-rock dei Marlene Kuntz.

Manuel Agnelli durante le riprese, foto di Mattia Ghidelli

Rotte Indipendenti è un lavoro prezioso, che ritrova gli intrecci da cui è fiorita la musica indipendente come la conosciamo oggi, partendo dai movimenti politici fino alla nascita di club storici e etichette indipendenti. I quattro documentari sono disponibili da oggi, in versione integrale, sul sito ufficiale del Mei.

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