Sono ormai cinque anni che Vinicio Capossela invita il pubblico e la comunità dell’Alta Irpinia al suo Sponz Fest, a «dimenticare le abitudini e osservare le cose al contrario, a scardinare l’ordine cui siamo assuefatti per creare un momento di resistenza a un mondo che va sempre più irrigidendosi nelle visioni».
Quest’anno quindi, anche il festival andrà al contrario: l’evento di chiusura sarà il secondo giorno e quello di apertura l’ultimo giorno. E il primo? Beh, il 21 agosto non succederà proprio nulla, com’è giusto che sia viaggiando alla rovescia. Ma non disperate: la sette giorni dello Sponz Fest 2017 è ricca di proposte che spaziano tra forme d’arte e intrattenimento, tra cultura e festa. Con l’unico obiettivo, dice Vinicio, di far sì che tutti i partecipanti «cadano sponzati come baccalà».
La musica di Georgos Xilouris e Jim White, il liuto di Ry Cooder, la batteria di Jim White dei Bad Seeds, PJ Harvey; le letture e sonorizzazioni di Massimo Zamboni dei CCCP, gli incontri della Libera Università dei Ripetenti, lo sport di Gianni Mura; e infine la fanfara di San Pietroburgo, l’antica capitale russa dove un secolo fa scoppiava la rivoluzione, portata in Irpinia dai Dobranoitch.
Per concludere, come ogni rivoluzione che si rispetti, una gigantesca parata: Capossela, Kusturica e la No Smoking Band, Dobranoitch e il “cantante al rovescio” Antonio Pompò saliranno tutti insieme sul palco per un finale scoppiettante. Lo Sponz Fest si terrà dal 21 al 27 agosto a Calitri e in Alta Irpinia, trovate qui tutte le informazioni.