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Sabrina Carpenter, sollevato dagli incarichi il prete che le ha permesso di girare un video in chiesa

Ma la storia è molto più grande: le indagini interne hanno rilevato che il parroco era coinvolto in un giro di affari con con un ex assistente del sindaco di New York Eric Adams, ora sotto inchiesta federale con l'accusa di corruzione

Foto: YouTube

Il sacerdote della chiesa di New York dove Sabrina Carpenter ha girato il video per Feather è stato rimosso dalle sue funzioni questa settimana dopo che i funzionari della chiesa hanno affermato che un’indagine ha rivelato altri casi di cattiva gestione. La diocesi cattolica romana di Brooklyn ha così dichiarato che Monsignor Jamie Gigantiello è stato sollevato da «qualsiasi ruolo di supervisione pastorale o di governo» presso la Blessed Virgin Mary Catholic Church di Williamsburg.

«Sono rattristato nel condividere che le indagini condotte da Alvarez & Marsal e Sullivan & Cromwell LLP hanno portato alla luce prove di gravi violazioni delle politiche e dei protocolli diocesani presso la parrocchia di Nostra Signora del Monte Carmelo», ha dichiarato il vescovo Robert Brennan nel comunicato. «Per salvaguardare la fiducia del pubblico e proteggere i fondi della chiesa, ho nominato il vescovo Witold Mroziewski amministratore della parrocchia».

Gigantiello era finito sotto i riflettori lo scorso novembre dopo che la Carpenter aveva pubblicato il video di Feather, girato in parte nella chiesa cattolica della Beata Vergine Maria. Il sacerdote era stato declassato per aver permesso alla Carpenter di girare il video, e la diocesi ha confermato che «la parrocchia non ha seguito la politica diocesana riguardo alle riprese sulla proprietà della Chiesa, che include una revisione delle scene e della sceneggiatura».

Gigantiello si era difeso dicendo di essere rimasto turbato dal video, offrendo così «sincere scuse» alla chiesa e ai suoi parrocchiani. Gigantiello aveva detto di aver accettato di permettere le riprese del video per «rafforzare i legami tra i giovani artisti creativi che costituiscono gran parte di questa comunità e la parrocchia».

Un’ulteriore indagine è stata avviata dopo che la controversia sul video musicale ha inavvertitamente rivelato che Gigantiello ha effettuato trasferimenti finanziari non autorizzati a Frank Carone, un ex assistente del sindaco di New York Eric Adams, attualmente sotto inchiesta federale con l’accusa di corruzione dopo essere stato incriminato a settembre.

Brennan ha detto che l’indagine interna alla chiesa ha portato alla luce altri casi di scorrettezze amministrative, tra cui l’uso da parte di Gigantiello di una carta di credito della chiesa per spese personali «sostanziali». Ha anche trasferito 1,9 milioni di dollari di fondi parrocchiali su conti bancari affiliati a Carone. Lo studio legale di Carone ha rimborsato 1 milione di dollari dei fondi, insieme a circa il 9% di interessi, ma Brennan ha detto che Gigantiello non ha chiesto l’approvazione preventiva per le transazioni e non le ha documentate correttamente.

All’inizio di quest’autunno, gli investigatori federali hanno citato in giudizio la Chiesa in merito ai «rapporti d’affari» tra Gigantiello e Carone. La diocesi cattolica romana di Brooklyn si è detta «totalmente impegnata a collaborare con le forze dell’ordine in tutte le indagini, compresa la condotta nelle singole parrocchie o che coinvolge qualsiasi sacerdote».

A settembre, durante uno spettacolo al Madison Square Garden, Carpenter ha riconosciuto il suo ruolo nell’incriminazione di Adams. Parlando al pubblico, la Carpenter ha fatto un cenno alle speculazioni sul suo video, dicendo: «Accidenti, e adesso? Dovremmo parlare di come ho fatto incriminare il sindaco, o…».

Adams è stato incriminato per accuse penali federali, diventando il primo sindaco di New York ad essere accusato di reati penali mentre era in carica. In totale gli sono stati contestati cinque capi d’accusa: corruzione, sollecitazione di contributi da parte di un cittadino straniero (due capi d’accusa), frode telematica e associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica, alla corruzione di programmi federali e alla ricezione di contributi per la campagna elettorale da parte di cittadini stranieri.

Da Rolling Stone US.

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