È il giorno di Sanremo, si alza il sipario (idealmente) dell’Ariston ed è il momento di conoscere la scaletta della prima serata con i giovani e i big in gara.
Si comincia alle ore 20.30. Nella prima parte si svolgerà la gara dei primi quattro giovani, che passeranno al vaglio della giuria demoscopica, della sala stampa e del televoto. Da loro usciranno i primi due finalisti. Poi sarà la volta dei big, che verranno valutati stasera solo dalla giuria demoscopica. Ecco l’elenco in ordine di apparizione:
Gaudiano “Polvere da sparo”
Elena Faggi “Che ne so”
Avincola “Goal!”
Folcast “Scopriti”
Arisa “Potevi fare di più”
Colapesce e Dimartino “Musica leggerissima”
Aiello “Ora”
Francesca Michielin e Fedez “Chiamami per nome”
Max Gazzè “Il farmacista”
Irama “La genesi del tuo colore”
Madame “Voce”
Måneskin “Zitti e buoni”
Ghemon “Momento perfetto”
Coma_Cose “Fiamme negli occhi”
Annalisa “Dieci”
Francesco Renga “Quando trovo te”
Fasma “Parlami”
Aggiornamento: causa positività di un membro dello staff, Irama è stato sostituito da Noemi con Glicine.
La co-conduttrice della prima serata è l’attrice Matilda De Angelis che affianca Amadeus, Fiorello e Zlatan Ibrahimovic. Gli ospiti saranno Diodato e Loredana Bertè (che canterà pezzi storici e il nuovo singolo Figlia di). Saranno presenti anche l’infermiera Alessia Bonari, la banda della Polizia di Stato, Olga Zakharova, Stefano Di Battista. Ospite fisso di tutte e cinque le serate è Achille Lauro, che proporrà cinque diversi “quadri”.
Durante le conferenza stampa di presentazione della serata, Amadeus ha spiegato che la mancanza del pubblico all’Ariston sarà colmata in parte dalla presenza di applausi finti. Ha anche risposto alle polemiche relative alla partecipazione della moglie Giovanna Civitillo a PrimaFestival: «Abbiamo già lavorato quattro anni insieme all’Eredità, lei già era in Rai da anni. Di tanto in tanto quando le si presenta l’occasione è giusto che accetti, è stata la Rai a sceglierla. Le polemiche sono normali a Sanremo, pensavo fosse evitabile perché scontata e invece no. Ma sono impermeabile alle polemiche».
Decisamente più abituato alle pressioni Zlatan Ibrahimovic, passato da San Siro all’Ariston: «È più facile per me fare gol che essere qui, ma sono in buone mani. E intanto se va bene imparo un lavoro per quando smetto. Sono sicuro che ci divertiremo». E ha poi risposto alla questione aperta con LeBron James sul tema della politica: «Razzismo e politica sono due cose diverse. Noi atleti siamo uniti dallo sport, la politica ci divide. Nel mio sport non c’entra niente da dove arrivi. Facciamo quello che facciamo per unire, nelle altre cose non siamo bravi e quindi rischiamo di dividere». Mentre su chi mette in dubbio il suo impegno con il Milan ha detto: «Chi mi conosce sa che sono un professionista, sono qui perché restituire all’Italia quello che mi ha dato in questi anni e perché Sanremo vuole battere tutti i record, io sono pronto».
Il direttore di Rai 1 Stefano Coletta invece ha dato una sua interpretazione più ampia di come verrà percepita la kermesse: «Quest’anno è il festival di tutti. Durante il primo lockdown la musica dai balconi è stata importante, così ora la musica sarà fondamentale per la riapertura alla vita. Il direttore artistico ha costruito una offerta che copre tutti i target, anche con quote di pubblico di chi non guarda di solito Rai1 e per gli spettatori più tradizionali».