Nelle ultime ore è iniziato a circolare online uno screenshot con il testo di Parole dette male, il brano che Giorgia porterà alla prossima edizione di Sanremo.
Più che uno spoiler, però, pare che alla base di tutto ciò ci sia stato un errore in buona fede di Discoteca Laziale, celebre negozio di dischi della capitale, che nel pubblicare sul proprio sito il materiale collegato a Blu, il nuovo disco della cantante romana annunciato nella giornata di ieri, non si è accorta di aver infranto il regolamento di Sanremo.
Il regolamento del festival, infatti, prevede che nulla venga fatto trapelare al di fuori di certe date stabilite (i testi in gara solitamente vengono resi disponibili a fine gennaio, poco prima dell’inizio della kermesse), ma negli ultimi anni la direzione è stata molto flessibile, come dimostrano i casi di Fedez e Gianni Morandi che nella scorsa edizione spoilerarono parte dei loro brani inediti sui social senza subire conseguenze. Per ritrovare un precedente simile bisogna però tornare al 1957 quando La cosa più bella di Carla Boni e Tonina Torrielli venne esclusa dalla competizione canora.
Non dovrebbero però esserci conseguenze per Giorgia anche perché la diretta interessa non è coinvolta nel leak del testo. Nonostante questo, però, gli editori del brano, in rappresentanza degli autori Alberto Bianco, Francesco Roccati, Massimiliano Dagani, Mario Marco Gianclaudio Fracchiolla, hanno diramato un comunicato in cui chiedono tutela del diritto d’autore e denunciano «un danno economico e morale, anche sotto un profilo reputazionale e di immagine». Aggiungendo: «In riferimento alla diffusione del testo della canzone inedita Parole dette male, gli editori Metatron Publishing Srl, Popnova Srl e Doner Music Srls, informano che la pubblicazione di un’opera inedita protetta, senza aver ottenuto idonea autorizzazione dai titolari dei diritti, viola il diritto d’autore come tutelato dalla legge».