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Sanremo 2024, Amadeus e Marco Mengoni: «Siamo antifascisti». E cantano ‘Bella ciao’

È successo durante la conferenza stampa di stamattina. Porte dell’Ariston sempre aperte alla protesta dei trattori. «Ma non ne faccio una questione politica», dice il direttore artistico

Foto: Rai

Piccolo siparietto durante la conferenza stampa di oggi a Sanremo. Su richiesta di Enrico Lucci delle Iene, Amadeus e il co-conduttore della serata Marco Mengoni si sono detti antifascisti.

Sempre su richiesta di Lucci, hanno intonato Bella ciao, mentre Lucci diceva «dedicatela a Giorgia Meloni».

Amadeus ha spiegato che avrebbe voluto far cantare Bella ciao agli interpreti della Casa di carta, in una vecchia edizione del Festival. Non se ne è fatto nulla perché due di loro erano malati.

Amadeus si è detto nuovamente disponibile ad accogliere sul palco di Sanremo la protesta dei trattori. A una domanda sulla possibilità di accogliere anche i ragazzi di Ultima Generazione, ha risposto che «non si possono portare sul palco all’Ariston tante manifestazioni di protesta, anche se giuste».

In quanto ai trattori, «non ne faccio una questione politica, è la politica che poi sposa delle cause. È gente che ha una difficoltà enorme, e potremmo pagare anche noi le conseguenze. Onestamente, non so chi li appoggia politicamente e non mi interessa».

Verrà invece dato spazio nel corso di una delle serate di Sanremo 2024 al tema delle morti sul lavoro.

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