Sean “Diddy” Combs aveva complici e favoreggiatori tra gli artisti? Spunta un nuovo nome | Rolling Stone Italia
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Sean “Diddy” Combs aveva complici e favoreggiatori tra gli artisti? Spunta un nuovo nome

È quello di DeVanté Swing dei Jodeci, che avrebbe assistito allo stupro di una sedicenne da parte di Diddy senza fare nulla. Avrebbe abusato della ragazza anche il cantante R&B Aaron Hall

Sean “Diddy” Combs aveva complici e favoreggiatori tra gli artisti? Spunta un nuovo nome

DeVanté Swing e Sean Combs

Foto: Gary Miller/Getty Images (1), Shareif Ziyadat/Getty Images (2)

Nel gran parlare (e a volte inventare di sana pianta) degli artistidel giro di Sean “Diddy” Combs che sarebbero stati complici dei reati che gli vengono attribuiti, tra cui violenze sessuali su minori, o comunque suoi favoreggiatori o testimoni omertosi dei fatti sono spuntati due nomi.

Sono quelli del cantante R&B Aaron Hall e di DeVanté Swing, membro degli Jodeci, gruppo attivo soprattutto negli anni ’90. Il caso è quello d’una sedicenne che sarebbe stata stuprata nel 1990 nella casa di Hall.

L’accusatrice si chiama Liza Gardner e nei nuovi documenti depositati presso la corte federale del New Jersey afferma che DeVanté Swing, nome d’arte di Donald DeGrate, era presente quando Diddy l’ha stuprata «e non ha fatto nulla per evitare che l’abuso si verificasse».

Anche Monica Case, amica di Gardner e anche lei all’epoca minorenne, aveva affermato a maggio che era presente quella sera e che avrebbe visto DeVanté Swing «che guardava tutto quel che Puffy faceva a Liza». Non solo: avendo lei «scatenato l’inferno» a casa di Hall per quel che stava accadendo, Swing l’avrebbe portata di forza al piano di sopra mentre lei minacciava di chiamare la polizia.

Nella nuova ricostruzione Gardner spiega che Diddy le è stato presentato a un evento nella MCA a Manhattan mentre si trovava da quelle parti con Swing e un gruppo d’amici della North Carolina. Era ospitata nella casa di Hall nel New Jersey. Dopo lo stupro, anche Hall è entrato nella stanza, l’ha immobilizzata e l’ha violentata (nei documenti presentati c’è una foto che lo ritrae con Gardner quel giorno, nella cucina di casa).

Non è finita, perché il giorno dopo Combs si è ripresentato infuriato in quella casa e ha iniziato a soffocarla fino a farla svenire. Secondo Gardner, voleva evitare che la sua fidanzata dell’epoca venisse a sapere di quel che era successo.

Ora, nella nuova denuncia, Combs e Hall vengono accusati di violenza sessuale e percosse, mentre Swing è accusato di favoreggiamento. Nel suo ruolo di «co-tutore di Gardner», avendola lui invitata a fare quel viaggio, aveva «il dovere di proteggere la ragazza che gli era stata affidata dai genitori». E invece la avrebbe portata fuori dalla North Carolina, negli Stati di New York e del New Jersey, per farla bere e farle fumare marijuana e metterla poi alla mercé di Combs, che all’epoca era il suo A&R. Il fatto che le abbia fatto passare il confine tra gli Stati americani lo rende secondo l’accusa imputabile del reato di «trasporto di minore con l’intento di farla impegnare in attività sessuali illegali».

L’avvocato di Gardner è Tyrone Blackburn, lo stesso di Rodney “Lil Rod” Jones, produttore che ha fatto causa a Combs per aggressione e molestie sessuali, e di April Lampros, ex stagista della Arista Records che sostiene che Combs l’ha aggredita sessualmente in tre occasioni tra il 1995 e il 2001.

Da Rolling Stone US.

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