Un avvocato di spicco del Texas ha affermato che sta rappresentando 120 persone che hanno presentato una serie di accuse di abusi sessuali contro Sean “Diddy” Combs, dopo che le testimonianze sono state sottoposte a un processo «rigoroso» di verifica e corroborazione. L’avvocato, Tony Buzbee, sostiene che 25 dei suoi clienti erano minorenni al momento dei presunti abusi.
«È scioccante pensare all’età delle vittime al momento dei fatti», ha dichiarato ieri Buzbee durante una conferenza stampa. «La vittima più giovane aveva all’epoca 9 anni. Un’altra ne aveva 14 e un’altra 15».
Buzbee ha spiegato che la vittima più giovane avrebbe incontrato Combs negli uffici della Bad Boy a Manhattan per un’audizione. Il bambino di 9 anni «stava cercando di ottenere un contratto discografico» insieme ad «altri ragazzi» in un ambiente competitivo. «È stato abusato sessualmente, presumibilmente da Sean Combs e altre persone, nello studio».
In collegamento online dal suo studio legale a Houston, Buzbee ha riferito di un altro cliente, anch’esso minorenne che voleva entrare nell’industria dell’intrattenimento. Combs gli avrebbe detto che lo avrebbe «reso una star, ma che doveva parlargli in privato a riguardo», lontano dai genitori. «Una volta in un’area privata, presumibilmente, il signor Combs ha costretto la vittima a praticargli sesso orale».
L’avvocato ha dichiarato che la cliente che all’epoca aveva 15 anni sostiene di essere stata portata a New York per partecipare a una festa. L’adolescente sarebbe stata drogata e violentata da Combs. Secondo l’avvocato, c’era uno schema ricorrente. «Tutte cercavano di intraprendere una carriera televisiva o musicale, con la promessa di diventare delle star», dice Buzbee. «Invece, sostanzialmente, [Combs] ha fatto loro delle cose tali che non vogliono più avere nulla a che fare con l’industria dell’intrattenimento».
Combs, tramite l’avvocata Erica Wolff, nega con fermezza le accuse. Wolff parla di «circo mediatico sconsiderato» e che il suo cliente «nega in modo deciso e categorico, e indica come falsa e diffamatoria qualsiasi accusa secondo cui avrebbe abusato sessualmente di qualcuno, compresi i minori. Non vede l’ora di dimostrare la sua innocenza e di difendersi in tribunale, se e quando le accuse verranno depositate e notificate, dove la verità sarà stabilita sulla base delle prove, non delle speculazioni».
Secondo Buzbee, il suo gruppo di 120 clienti include 60 uomini e 60 donne. Ha dichiarato che tutti loro «intendono presentare denunce civili in tribunale» contro Combs e possibili co-imputati descritti come complici, spettatori silenziosi, facilitatori e società come hotel, banche e persino aziende farmaceutiche. Buzbee ha detto di aspettarsi di iniziare a depositare le cause legali entro i prossimi 30 giorni. Riconoscendo che in alcuni casi i reati potrebbero esserte stati prescritti, ha spiegato che gli Stati di New York e della California saranno probabilmente i luoghi dove verrà depositata la maggior parte delle denunce. New York ha una finestra retroattiva ancora aperta per denunce di violenze motivate dal genere. La California, invece, ha una finestra retroattiva che può riaprire determinate denunce di abuso sessuale che coinvolgono insabbiamento da parte di un’azienda.
«Mi aspetto che, attraverso questo processo, molte persone potenti verranno smascherate», ha detto Buzbee, rifiutandosi di fare nomi. «Alcuni di questi comportamenti si sono verificati in residenze private di persone che tutti conosciamo… I nomi che faremo, supponendo che i nostri investigatori confermino e corroborino ciò che ci è stato detto, vi sconvolgeranno». Ha aggiunto che chiunque fosse presente in una stanza e abbia assistito agli abusi senza intervenire potrebbe essere aggiunto come co-imputato.
«Immagino che, mentre stiamo parlando, ci siano molte persone parecchio nervose. Non si possono nascondere gli scheletri nell’armadio per sempre. Mi aspetto che ci siano molte persone là fuori in questo momento che stanno scrollando le timeline di telefoni e computer disperatamente, alla ricerca di messaggi e dati da cancellare».
Buzbee ha dichiarato che più della metà dei suoi clienti ha denunciato gli abusi alle forze dell’ordine o a personale medico. Ha aggiunto che alcuni hanno riscontrato la presenza di sostanze strane nel loro organismo. «Sono state trovate droghe nel loro sistema, droghe strane, droghe di cui probabilmente non avete mai sentito parlare. Una in particolare, che continua a emergere, è una sostanza chiamata Xylazine, o “tranq”, che secondo le nostre ricerche è conosciuta come un tranquillante per cavalli».
L’avvocato ha spiegato che gli abusi risalgono fino al 1991 e spesso si sono verificati durante eventi come feste per il lancio di un album, celebrazioni di Capodanno, feste del 4 luglio, durante i famosi White Parties di Combs e altri eventi sociali hollywoodiani agli Hamptons. «Se vi chiedete perché ci sono così tante presunte vittime, ecco la risposta. Stiamo parlando di oltre 25 anni. Tutto questo è andato avanti per molto tempo».
Buzbee, già noto nel mondo della musica per aver rappresentato le vittime della tragedia di Astroworld durante il concerto di Travis Scott nel 2021, ha annunciato per la prima volta il suo coinvolgimento nel caso Combs con un post sui social media giovedì scorso. Ha dichiarato di lavorare con Andrew Van Arsdale del gruppo legale AVA Law Group, con sede in California, per rappresentare oltre 50 persone «che hanno subito violenza sessuale e abusi da parte di Sean “Diddy” Combs e dei suoi collaboratori». Martedì, Buzbee ha riferito che più di 3200 persone si erano messe in contatto con gli studi legali nei giorni precedenti con accuse legate a Combs.
«Ogni singola storia è straziante. Gli atti denunciati sono avvenuti in hotel, case private e anche durante i famigerati freak off di P-Diddy», ha detto. «Le violazioni contro questo gruppo di individui sono sconcertanti e possono essere descritte solo come depravazione e perversione, perpetrate da persone potenti contro minorenni e i più deboli».
Combs, 54 anni, è stato arrestato a Manhattan due settimane fa, mentre i procuratori federali presentavano il suo atto d’accusa per violenze, racket e tratta a scopo sessuale. Da quel momento è tenuto in custodia in attesa del processo. Nel mentre sono uscite nuove accuse, tra cui quella di una donna che sarebbe stata drogata, legata e poi stuprata da Combs e da un suo bodyguard negli studi di registrazione della Bad Boy. E c’è chi, su X e oltre, ha cercato di mettere la vicenda di Diddy al centro di una rete intricata di trame complottiste e da “deep state” (c’entra anche un post di Donald Trump con un fotomontaggio che ritrarrebbe Kamala Harris insieme a Combs).
Sui comportamenti, presunti reati e abusi commessi da Diddy si era cominciato a far luce dall’anno scorso, quando l’ex compagna del produttore Cassie Ventura gli aveva fatto causa per stupro. L’ultimo sviluppo nella vicenda era stata la rinnovata richiesta di uscita su cauzione da parte di Diddy, che avrebbe promesso di tenersi alla larga dalle donne nel caso gli fosse stata accordata la possibilità.