Rolling Stone Italia

Sean “Diddy” Combs, ora gli avvocati chiedono che vengano resi noti i nomi delle presunte vittime

Marc Agnifilo e Tery Geragos, legali del discografico e produttore, hanno depositato richiesta ieri presso il tribunale federale: «Senza chiarezza da parte del governo, il signor Combs non ha modo di sapere su quali accuse si stia basando l’atto d’accusa»

Foto: Shareif Ziyadat/Getty Images

Gli avvocati di Sean “Diddy” Combs hanno avanzato una nuova richiesta al tribunale in vista del processo per le accuse di violenze, abusi e traffico sessuale che inizierà il prossimo 5 maggio 2025. In una lettera depositata martedì sera, i legali Marc Agnifilo e Teny Geragos sostengono che i pubblici ministeri federali stiano «ingiustamente» nascondendo i nomi delle presunte vittime coinvolte nel caso. Agnifilo e Geragos chiedono che i nomi vengano rivelati così da preparare la difesa di Combs per il processo venturo. 

«Il governo sta costringendo Combs, ingiustamente, a tirare a indovinare», si legge nella lettera, ottenuta da Rolling Stone US. Inoltre, l’atto d’accusa svelato contro Combs il mese scorso, e che ha portato al suo arresto a Manhattan esattamente 30 giorni fa, mancherebbe di particolari, al punto che sarebbe impossibile per Combs determinare chi siano le altre presunte vittime non identificate. A parte la vittima principale, naturalmente, che si ritiene sia la sua ex compagna Cassie Ventura.

«Senza chiarezza da parte del governo, Combs non ha modo di sapere su quali accuse si stia basando l’atto d’accusa». La posizione di Combs sarebbe «resa ancora più complicata dall’ondata di accuse infondate che i querelanti disperati stanno presentando contro di lui — per lo più in forma anonima — in cause civili progettate per estorcere un pagamento a Combs e ad altri».

Secondo gli avvocati, «dato il volume previsto di documenti da esaminare e il tempo necessario per la loro produzione, il signor Combs non sarà in grado di identificare le presunte vittime attraverso l’esame dei documenti senza l’assistenza del governo». Si sostiene inoltre che Combs «prevede anche che i documenti conterranno prove voluminose di attività sessuale consensuale, rendendo ancora più difficile per il signor Combs capire quali delle sue precedenti partner sessuali ora affermano, anni dopo, di essersi sentite costrette».

Un’udienza preliminare per il caso è fissata per il 18 dicembre. Agnifilo e Geragos hanno parlato anche delle ultime accuse rivolte contro Combs questo lunedì, due donne quattro uomini, che si sono affidati all’aavvocato Tony Buzbee come, meno di un mese fa, altre 120 persone (tra cui 25 minori all’epoca dei fatti). I sei nuovi querelanti accusano Diddy di averli drogati, violentati, sodomizzati e minacciati di morte.

Gli avvocati di Diddy hanno commentato anche quelle ultime accuse, affermando che contengano «accuse oltraggiose e profondamente pregiudizievoli, incluse aggressioni sessuali violente e abusi sessuali su minori». Hanno inoltre chiesto di conoscere i nomi degli accusatori nel caso penale per determinare se ci sia una sovrapposizione con i casi civili, cosa che influenzerebbe ciò che possono dichiarare pubblicamente prima del processo.

Iscriviti