Il rapper, discografico e magnate dell’hip hop Sean “Diddy” Combs è stato messo sotto sorveglianza perché ritenuto a rischio suicidio mentre si trova in custodia, in attesa del processo per presunti reati sessuali.
Combs è stato arrestato lunedì in un hotel di Manhattan con l’accusa di tratta a scopo sessuale e associazione a delinquere, con episodi che risalirebbero alla fine degli anni 2000. Vi raccontiamo tutta la vicenda qui.
Al rapper, noto nel corso della carriera come Puff Daddy, P. Diddy e Diddy, è stata negata la libertà su cauzione due volte dopo l’arresto.
Secondo le fonti consultate da NBC e People il monitoraggio del suicidio è «una procedura standard per clienti di alto profilo». Secondo People, Diddy sarebbe in stato di shock. Non ci sono però notizie certe sulla sua attuale condizione psicologica.
Un portavoce ha rifertito a NBC che Combs è «forte, sano e concentrato sulla sua difesa. È determinato a dare battaglia e ha piena fiducia sia nel suo team legale che nella verità».