«Sta facendo i soldi mentre voi parlate, parlate. Guardatelo.» Quello apparso poco fa sul sito della Gazzetta di Modena potrà sembrare il video di un fan entusiasta di farsi un video-selfie insieme a Sfera Ebbasta in un autogrill.
Peccato però che il ragazzo in questione sia Ugo Di Puorto, uno dei giovani arrestati dopo la strage alla Lanterna Azzurra di Corinaldo perché ritenuti responsabili di aver spruzzato lo spray al peperoncino che ha causato la calca e quindi la strage della discoteca marchigiana lo scorso 8 dicembre. L’incontro fortuito era già emerso negli interrogatori dei giorni scorsi, ma ora è spuntato online anche il video, che secondo una comunicazione diffusa dal manager di Sfera, Shablo, non sarebbe però stato girato la sera della strage.
Di Puorto, figlio di un boss della camorra in carcere, sarebbe a capo della baby gang specializzata in furti nelle discoteche con il metodo dello spray urticante. Chiaramente, Sfera Ebbasta in tutto questo è spettatore passivo, del tutto ignaro che il ragazzo di fianco a lui potrebbe essere uno dei responsabili della morte di sei persone.
Dalle intercettazioni fra Di Puorto e i suoi compagni però, emerge una figura non proprio vicina a un fan: «Io lo schifo proprio come persona» dice Di Puorto su Sfera. «Ci stavo per litigare in autogrill, lo stavo per bussare quel figlio di puttana.»