Il catalogo musicale dei Queen è tra i più remunerativi – e interessanti – della storia del rock, con brani come Bohemian Rhapsody, Another One Bites the Dust, Radio Ga Ga, Somebody to Love, We Will Rock You e We Are the Champions tra le varie hit. E, a breve, l’intera mole dei diritti su questi brani dovrebbe essere acquisita da Sony Music, in un accordo monstre da un miliardo di sterline che, riporta Variety, dovrebbe lasciar fuori solo i diritti relativi alle esibizioni del vivo dei membri rimanenti della band, Brian May e Roger Taylor, che ancora portano in concerto i brani dei Queen insieme ad Adam Lambert. La notizia è stata condivisa per primi da Hits.
In lizza per l’acquisizione ci sarebbe stato anche un altro proponente, la cui offerta si sarebbe però fermata a 900 milioni di sterline. Il deal con Sony arriverebbe a chiudere una stagione chiacchierata per il catalogo del gruppo, che già un anno fa, si vociferava, sarebbe stato prossimo a passare di mano. All’epoca il player favorito sembrava Universal, dato il lungo rapporto della band con la major – i Queen firmarono con EMI nel 1972 e rimasero sempre con l’etichetta, poi acquisita da Universal nel 2011.
L’unico nodo da sciogliere per portare a casa l’accordo potrebbe riguardare i diritti di master per i soli Canada e Stati Uniti, acquisiti da Disney a un certo punto dei primi 2000 a una cifra mai ufficialmente rivelata. Diritti che rimarranno per sempre a Disney, ma dei cui proventi, probabilmente e una volta chiuso l’accordo con Sony, una parte sarà dirottata verso la major.
Anche i diritti di distribuzione, al momento in capo a Universal, passeranno a Sony in tutti i territori eccetto il Canada e gli Stati Uniti, dove, ancora, sono detenuti da Disney. Ciò avverrà nel 2026 o 2027, alla scadenza naturale dell’accordo stipulato.
Nessun rappresentante di Sony Music, Sony Music Publishing, Hollywood Records (Disney) o della band ha voluto rispondere alle richieste di commento da parte di Variety. Il che, conclude la testata statunitense, non deve meravigliare, in quanto Sony è conosciuta per non rilasciare dichiarazioni sugli accordi di questo tipo, basti pensare che le cifre “vere” a cui sono state chiuse le acquisizioni dei cataloghi di Bob Dylan (master) e Bruce Springsteen (master e di pubblicazione) non sono ancora ufficialmente note.